Da Pisa e Lucca per borseggiare anziane a Figline

Questa volta, la coppia è di lucchesi. Ma a Figline Valdarno, i borseggi opera di coppie lucchesi e pisane sono diventati una piaga, tanto da richiedere specifici servizi di controllo. I militari sono da tempo impegnati in questa direzione, come dimostrano le diverse denunce in stato di libertà, sia in flagranza di reato che all’esito di indagini, eseguite nei confronti di coppie di malviventi, quasi sempre provenienti dal Pisano e dalla Lucchesia, che prima sottraggono con destrezza i portafogli a ignare donne, spesso anziane, intente a fare la spesa e poi, quasi sempre, effettuano prelievi fraudolenti negli Atm della zona con le carte di pagamento delle malcapitate.
Ieri 28 gennaio, i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato una coppia residente nel viareggino per furto aggravato in concorso di un portafoglio all’interno del supermercato della locale Coop. Nell’ultimo caso accertato, proprio l’uomo fermato in questa occasione era stato identificato e denunciato come autore di un analogo fatto accaduto il 22 novembre scorso e perpetrato in concorso con una donna non identificata ai danni di una figlinese classe ’72 che, oltre a vedersi derubata del portafoglio, si era vista anche sottrarre indebitamente 250 euro dal conto corrente. Tale indagine aveva consentito di individuare anche l’autovettura in uso alla coppia di ladri, una Toyota Yaris e tale particolare ha permesso ai carabinieri di avvedersi della loro nuova presenza sul territorio. Il veicolo, in sosta all’interno di un parcheggio limitrofo al supermercato, ma defilato, è stato quindi sottoposto a discreto monitoraggio e, quando il malfattore alla guida è partito per recuperare la complice, che aveva appena perpetrato il furto, è scattato il pedinamento da parte delle pattuglie della Compagnia di Figline Valdarno che, all’altezza del “Giardino della Legalità” ad Incisa, approfittando dell’intenso traffico, hanno bloccato in sicurezza la coppia per sottoporla a controllo.