Vaccini anche dal pediatra, ora c’è l’accordo con la Asl. Entro marzo in regola con la profilassi per andare a scuola

18 gennaio 2018 | 17:32
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Vaccini anche dal pediatra, ora c’è l’accordo con la Asl. Entro marzo in regola con la profilassi per andare a scuola

Da oggi il ruolo dei pediatri della ex Asl 11 nella vaccinazione dei bambini sarà ancora più importante. Sono infatti praticamente quasi tutti, il 97 per cento, i medici dei bambini dell’ex Asl empolese e quindi anche e del Comprensorio del Cuoio, che grazie ad un accordo con la Asl hanno ribadito la loro disponibilità a vaccinare i bambini tra gli 0 e i 6 anni nei loro ambulatori.

Un passaggio fondamentale per andare incontro alla esigenze della famiglie e dei giovani pazienti che entro marzo dovranno essere in regola con le vaccinazioni per poter continuare a frequentare la scuola. In questo modo infatti i pazienti in età pediatrica non dovranno necessariamente recarsi al dipartimento della prevenzione per fare le vaccinazioni evitando file e cose, inoltre il pediatra potrà fornire tutte le spiegazioni necessarie.
In totale nella Asl Toscana centro questa iniziativa ha raccolto l’adesione di 201 pediatri. L’accordo sottoscritto questa mattina inoltre individua 5 obiettivi, il primo neppure a dirlo, riportare il tasso di vaccinazione nella fascia di età tra 0 e 6 anni al 95 per cento, ovvero a quella soglia che permette di arginare le malattie infettive più comuni abbattere il numero di contagi con un incidenza che si approssima allo zero. Un tasso di vaccinazione del resto previsto dalle varie organizzazioni sanitarie internazionali e su cui nel caso di varie malattie infettive tipiche dell’infanzia l’Italia negli ultimi anni ha perso terreno arretrando in termini di tassi di vaccinazione. Un dato che secondo i medici igienisti, ma è difficilmente controvertibile, ha fatto aumentare i casi di bambini contagiati dalle malattie infettive, spesso anche con conseguenze gravi.
Altro obiettivo è il coinvolgimento negli incontri condotti insieme all’Azienda sanitaria su vaccinazioni ed appropriatezza prescrittiva, apropriatezza farmaceutica in particolare per l’utilizzo di antibiotici e farmaci respiratori. Tra gli altri obiettivi che si pone il documento condiviso tra asl e pediatri c’è anche il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva relativa alla specialistica territoriale e lo screening obesità e sovrappeso
L’accordo pone le premesse per raggiungere un miglioramento significativo dell’appropriatezza (delle cure e della prevenzione), in modo da intercettare i bisogni di salute e trattarli in maniera adeguata, sulla base di protocolli e linee guida comuni.
“L’Accordo Aziendale – spiega il dottor Daniele Romeo, direttore struttura Convenzioni pediatri di famiglia e specialisti ambulatoriali dell’Azienda sanitaria – recepisce gli accordi stipulati a livello regionale ed il Piano regionale della prevenzione vaccinale. In particolare pone l’attenzione sul ruolo del pediatra per quanto riguarda la capacità di intercettare e promuovere la vaccinazione e l’appropriatezza dei percorsi assistenziali dedicati ai propri assistiti. Il pediatra informa, promuove ed acquisisce il consenso informato dei genitori alla vaccinazione. Con queste premesse, l’adesione alla vaccinazione non potrà che aumentare. “Il documento, – afferma il dottor Valdo Flori – segretario provinciale Fimp (Federazione italiana medici pediatri), rappresenta per la pediatria di famiglia un’ulteriore sfida al miglioramento delle buone pratiche cliniche per l’ampliamento dell’offerta vaccinale, la riduzione del consumo degli antibiotici e la promozione dei corretti stili di vita per contrastare l’obesità che sempre più coinvolge l’età pediatrica”. (g.m.)