Li seguono in Fipili da Firenze, rapinata una coppia

28 novembre 2017 | 12:31
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Li seguono in Fipili da Firenze, rapinata una coppia

Hanno atteso che salissero sulla Porsche parcheggiata fuori da un ristorante di Firenze. Poi, con cappello e sciarpe per non farsi riconoscere, li hanno seguiti fino alla Fipili e da lì fino alla casa di Empoli. Quando la coppia è scesa per entrare in casa, la banda è entrata in azione: li ha accerchiati, aggrediti e rapinati. I carabinieri della stazione di Empoli hanno iniziato le indagini e hanno individuato e tratto in arresto i responsabili di quella violenta rapina avvenuta la sera del 18 gennaio 2017.

I provvedimenti restrittivi hanno riguardato tre persone non ancora 30ennei residenti a Napoli, già reclusi per vicende analoghe in carcere o ai domiciliari.
Le indagini hanno permesso di ricostruire, istante per istante, tutti gli spostamenti effettuati dei malviventi la sera in cui è stata commessa la rapina. Si è trattato di un’attività particolarmente complessa, sviluppata attraverso l’analisi di tutti i filmati raccolti e dei tabulati telefonici, nonché delle dichiarazioni dettagliate delle vittime. I due coniugi, dopo aver trascorso la serata in un ristorante di Borgo San Frediano (centro di Firenze), avevano raggiunto la propria abitazione ad Empoli in auto. Lì, appena scesi, erano stati aggrediti e rapinati mentre si stavano dirigendo verso la porta di casa. Estrapolate pertanto le immagini dalle telecamere di videosorveglianza, sia fuori dal ristorante che nei pressi dell’abitazione delle vittime, si è potuto accertare che già all’uscita dal locale due soggetti, con volto parzialmente travisato da cappuccio e sciarpa, avevano osservato i coniugi mentre stavano andando a riprendere la loro Porsche nel parcheggio. A quel punto uno dei malfattori aveva incrociato le vittime sul marciapiede, scrutandole bene e facendole passare davanti a lui e, dopo aver aspettato che salissero in macchina, aveva chiamato il complice giunto immediatamente da una via limitrofa a bordo di una Mito bianca.
Da questo punto inizia un vero e proprio pedinamento a breve distanza. Le telecamere della città di Firenze hanno ripreso il percorso delle due auto fino a viale Talenti e poi sulla Fipili. Poi le telecamere di Empoli hanno ripreso il tragitto fino all’abitazione della coppia, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri e le fasi della rapina. Il confronto tra le immagini riprese prima a Firenze e poi a Empoli ha permesso di appurare che i due soggetti fuori dal locale erano gli stessi che avevano aggredito la coppia di coniugi sottraendo loro due rolex e 200 euro in contanti. Per pervenire all’individuazione dei malviventi, si sono rivelati fondamentali lo scambio di informazioni tra reparti dell’Arma e lo svolgimento di alcune attività tecniche. Infatti la targa dell’Alfa Mito Bianca non era visibile in nessuna telecamera. Tuttavia una rapina con analogo modus operandi era stata tentata pochi giorni dopo (il 4 febbraio 2017) ad Uzzano, nel Pistoiese e aveva avuto analogamente come obiettivo orologi di valore.
Nell’occasione un testimone era riuscito ad annotare la targa del mezzo, risultato intestato ad un autonoleggio napoletano.