Pontedera più sicura, le richieste di commercianti e Confcommercio



Intensificazione del pattugliamento di forze dell’ordine e polizia municipale, aumento dell’illuminazione, videosorveglianza ed una lotta al degrado che non sia solo ricondotta all’ordine pubblico. Sono soprattutto queste le richieste che i commercianti hanno presentato ai rappresentati di Confcommercio nella riunione tenutasi questo pomeriggio (26 ottobre) nei locali del circolo Fantozzi in vista del tavolo, aperto alle associazioni di categoria, del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica fissato per il prossimo 7 novembre.
“Da me son già passati tre volte”, “la sera in via Palestro si spaccia senza timore” e ancora “non si vede mai nessuno in giro a controllare, salvo per le multe”. Un piccolo bollettino di guerra, ma anche uni ncontro utile a mettere insieme proposte ed idee da portare al tavolo. “Credo che il fatto che gli amministratori comincino a riconoscere la gravità della situazione senza mezzi termini sia un passo avanti – ha detto Alessio Giovarruscio, responsabile Sicurezza e Legalità di Confcommercio –. Il prossimo passo è presentarsi di fronte alle istituzioni con una serie proposte concrete per migliorare la situazione. La sicurezza è una questione della quale solo le forze dell’ordine possono occuparsi, ecco perché siamo da sempre contrari a ronde e sentinelle che coinvolgano gli esercenti. I commercianti pagano le tasse per essere sicuri. Sul resto si può intervenire”. Fra le idee in campo anche l’apertura di alcuni canali diretti fra commercianti e forze dell’ordine, individuando alcuni referenti e consentendo una maggiore velocità di intervento a seguito delle segnalazioni; oltre ad un adeguamento degli orari della polizia municipale al fine di “coprire” le ore più calde, quelle della sera e del dopo cena, specie nei fine settimana. L’area dove i commercianti richiedono un maggiore controllo è la stessa finita al centro di segnalazioni e polemiche già in passato: zona stazione, via Primo Maggio, piazza Belfiore, via Palestro, via Marconcini, via XII aprile, fino a Piazza Martiri della Libertà. “L’importante è che i controlli siano reali e siano finalizzati a risolvere il problema – dicono i titolari di un noto negozio di frutta e verdura in via Gotti. – Troppe volte di fronte alle denunce si tende a minimizzare. Il risultato è che dopo due, tre, quattro volte che i ladri fanno visita prevale il senso d’impotenza. Servono punizioni certe e invece molte volte l’impressione è che le forze dell’ordine conoscano perfettamente di chi parliamo e non possano far nulla”.