Aborto sicuro, presidio e flash mob della Cgil a Firenze

In Toscana ci sono meno interruzioni volontarie di gravidanza e più della metà sono i medici obiettori. E’ la denuncia della Cgil Toscana, che oggi (giovedì 28 settembre) ha organizzato la giornata dell’aborto sicuro: prenderà il via un presidio-flash mob organizzato dal coordinamento donne della Cgil Toscana a Firenze in piazza Duomo (lato via del Proconsolo) dalle 15,30 alle 17,30. Ci saranno palloncini, striscioni, cartelloni, di colore rosso, e saranno fatte letture. “Garantire il diritto alla libertà di scelta” è il monito di Anna Maria Romano.
“Le donne e tutta la Cgil Toscana sono consapevoli dell’importanza di essere presenti per sottolineare ancora una volta il diritto alla libertà di scelta di ognuna di noi: il diritto a vedere applicata una legge dello stato, di fatto indebolita o resa nulla dalla troppa obiezione di coscienza. La necessità di combattere l’ennesima mattanza delle donne: l’aborto clandestino. Muoiono 137 donne al giorno nel mondo per aborti praticati illegalmente (prima causa di morte per le giovani tra 15 e 19 anni, nei paesi poveri). Anche in Italia il ricorso all’aborto clandestino è sempre più diffuso e mette a rischio la sicurezza e la vita delle donne: almeno 20.000 l’anno (ma se ne stimano almeno il doppio). L’aborto clandestino esiste eccome e ancora una volta discrimina per ricchezza: c’è quello che riguarda le donne che possono pagare e che vanno in cliniche private dove le ivg si praticano e si chiamano ‘aborti spontanei’. E quello, ben più drammatico, che riguarda le donne che non hanno soldi né vie alternative”, dice Anna Maria Romano (Coordinamento Donne Cgil Toscana).