Prestazioni in cambio di favori, arrestato carabiniere

E’ accusato di avere ottenuto prestazioni personali in cambio di favori. I carabinieri del nucleo investigativo di Livorno hanno eseguito, su ordine della procura di Livorno, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un sottufficiale dell’Arma che ha guidato il nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro livornese.
Le indagini, spiega la procura, hanno fatto emergere fatti per i quali viene ipotizzata la sistematica strumentalizzazione dei poteri connessi alla funzione di controllo dell’ispettorato del lavoro per ottenere favori di vario genere ed in particolare prestazioni personali. Il gip del tribunale ha perciò ritenuto sussistenti gravi indizi di concussione continuata, consumata e tentata e ha emesso l’ordinanza di arresto per il sottufficiale ora in servizio al nucleo ispettorato del lavoro di Firenze: l’uomo si trova ai domiciliari, dopo il trasferimento fuori dalla Toscana. Sono almeno sei episodi incriminati: il modus operandi del sottufficiale consisteva nel dichiararsi disposto ad aiutare donne in cerca di lavoro a trovare un posto in cambio di favori personali e allo stesso tempo creava i presupposti perché ciò accadesse paventando verifiche più approfondite agli esercenti che venivano controllati nel corso dell’attività d’istituto se non avessero assunto le donne che cercava di favorire. Gli inquirenti non escludono che possano esserci altri casi: le indagini proseguono.