Rubati strumenti medici per circa 700mila euro a Cisanello

Sono entrati da uno dei tanti ingressi che restano aperti fino a tardi per consentire le visite. Poi si sono introdotti nell’area ambulatoriale, situata al piano seminterrato e che era invece chiusa con porta dotata di sistema elettronico. La serratura è stata scassinata e da lì, i malviventi hanno avuto accesso a tutti gli ambulatori chiusi a chiave e tutti forzati da cui hanno sottratto una trentina di dispositivi, coperti da assicurazione, per un valore complessivo di circa 700mila euro, da una prima stima approssimativa che però andrà verificata nelle prossime ore confrontando le schede tecniche degli apparecchi.
Il materiale endoscopico è stato rubato nella tarda serata di ieri 9 luglio all’ospedale di Cisanello, all’interno del Polo endoscopico (Edificio 30 C, piano -1). Quelli rubati sono strumenti non ingombranti e facilmente trasportabili in borse. Inevitabili i disagi questa mattina alla riapertura delle attività diagnostico assistenziali.
La Direzione sanitaria ha comunque immediatamente predisposto un piano operativo per garantire anzitutto le urgenze e l’attività per i ricoverati, attivando soluzioni organizzative con l’utilizzo condiviso degli altri strumenti in dotazione negli altri reparti, e attivando i canali per la rapida sostituzione dei dispositivi sottratti. L’attività ambulatoriale per pazienti esterni è invece in corso di riprogrammazione per cui tutti coloro che erano in attesa stamani sono stati invitati a tornare a casa e saranno ricontattati non appena sarà definito il nuovo calendario, compilato sulla base degli strumenti ancora a disposizione e di quelli che dovranno sostituire gli apparecchi rubati. Nel mese di febbraio scorso a esser presa di mira fu la Sezione dipartimentale di Endoscopia interventistica e pediatrica (Edificio 6, Monoblocco), dove furono sottratti dispositivi per un valore complessivo di circa 300mila euro.