Il Museo diffuso ha il primo direttore, è Cinzia Compalati

22 giugno 2017 | 15:23
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Il Museo diffuso ha il primo direttore, è Cinzia Compalati
Il Museo diffuso ha il primo direttore, è Cinzia Compalati
Il Museo diffuso ha il primo direttore, è Cinzia Compalati

Cinzia Compalati è il primo direttore scientifico del Museo diffuso Empolese Valdelsa, il sistema museale che unisce 23 musei situati su 11 comuni nel centro della Toscana, compreso Fucecchio. Il direttore scientifico è stato selezionato con bando pubblico al quale hanno partecipato 28 candidati da tutta Italia con esperienza internazionale.

Cinzia Compalati è una storica dell’arte specializzata in museologia, che si occupa principalmente di arte contemporanea, progettazione culturale, forme di innovazione sociale applicate alla cultura e nuove tipologie di beni culturali. Ha lavorato per Tornabuoni Arte (Firenze), poi come libera professionista. Oggi con all’attivo oltre 80 tra progetti e mostre è conservatore del CAMeC centro arte moderna e contemporanea della Spezia. È tra i co founder di Art Hub Carrara, il primo incubatore italiano dedicato alle professioni dell’arte contemporanea. Il Sistema Museale Museo diffuso Empolese Valdelsa è un progetto di rete culturale sottoscritto a gennaio 2017 dagli undici Comuni della Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa (area di 753kmq nella Toscana centrale con 167.000 residenti) che hanno così deciso di connettere ventitre realtà museali attive sul territorio. Il Sistema aperto a ulteriori adesioni nasce con l”obiettivo di allineare tutti i musei dell’area ai requisiti dei Piani Integrati Cultura (PIC) 2015 e 2016 della Regione Toscana, rendendo reale e concreta la collaborazione scientifica, gestionale e promozionale dei musei.

Come spiega Giacomo Cucini, sindaco delegato alla Cultura e al Turismo per l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa: “La pluralità dei presidi culturali richiede un coordinamento scientifico reale, una gestione centralizzata e un’offerta promozionale integrata. Pensiamo che attraverso il ‘Sistema’ sia possibile valorizzare queste realtà culturali e territoriali, molto diverse ma vicine, che nel territorio trovano una plus valenza e il relè di connettività. ‘Sistema’ che permetta ai musei di ‘uscire’ in modo sistematico dalle proprie mura, per divulgarsi sul territorio e legarsi alla comunità. Nel congratularci con Cinzia Compalati per l’incarico ottenuto, le auguriamo buon lavoro e rinnoviamo la disponibilità del comitato d’indirizzo a coadiuvarla nell’attuazione del programma.
Per Cinzia Compalati, “Il nostro sistema ha in sé tutti gli elementi costitutivi del museo diffuso teorizzato in Francia nel 1971 da Georges Henri Riviére e Hugues de Varine con l’introduzione di tre nuovi parametri che andavano a sovrapporsi agli elementi fondanti del museo tradizionale: l’immobile e il contenitore, come diciamo oggi , sostituirono il territorio, alla collezione il patrimonio, al pubblico il concetto di comunità. Certamente, dopo oltre quarant’anni, il museo diffuso va ripensato. Per farlo ci ispireremo alle ottime pratiche di Nancy Proctor, guru internazionale di strategie per l”accessibilità e l”innovazione culturale: coinvolgeremo nelle pratiche museali la comunità, fondamentale sia in termini di co-produzione che di sostenibilità e risorse umane. Il museo diffuso deve avere una marcia in più in termini di relazione e parlare a pubblici diversi, anche quelli che non frequentano i musei e gli ambiti culturali.
La direzione scientifica, in accordo con il comitato di indirizzo composto dai sindaci dell’Unione, per intercettare meglio i pubblici che si riversano sull”area vasta e migliorare la permeabilità tra i visitatori dei musei e quelli del territorio, si è data i seguenti obiettivi per i prossimi mesi: l’introduzione del biglietto unico del sistema museale, la calendarizzazione congiunta di tutte le attività che si svolgono all’interno della rete, lo sviluppo del bando Valore Museo promosso dalla fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e lo sviluppo del progetto biennale per i sistemi museali che verrà bandito dalla Regione Toscana.