Il lavoro al tempo dei robot: dibattito su automazione e futuro dell’industria a Pontedera, col Prc

21 giugno 2017 | 18:50
Share0
Il lavoro al tempo dei robot: dibattito su automazione e futuro dell’industria a Pontedera, col Prc

I temi dell’automazione e dell’introduzione dell’alta tecnologia nelle catene produttive ed industriali saranno al centro del prossimo incontro “Industria 4.0 – Il lavoro al tempo dei robot” organizzato dal circolo pontederese di Rifondazione Comunista il prossimo 23 giugno. Il dibattito, che si terrà al Centrum Sete Sòis Sete Luas di via Rinaldo Piaggio dalle ore 17, vedrà come ospiti Simone D’Alessandro, economista dell’Università di Pisa, Roberta Fantozzi, della segreteria nazionale Prc e Tommaso Fattori, presidente gruppo regionale “Sì Toscana a Sinistra”. Coordina il consigliere regionale Paolo Sarti.

“La robotica, settore strategico che anche in Valdera ed in Toscana gode dell’appoggio quasi incondizionato delle amministrazioni e dei maggiori gruppi industriali, sta in questi anni prendendo sempre più campo all’interno delle filiere produttive” scrive il segretario di Rifondazione di Pontedera Daniele Marella. “Un passaggio dagli ipertecnologici incubatori d’aziende ai veri e propri settori dell’economia produttiva finanziato quasi interamente con soldi pubblici. In Toscana, grazie al progetto Centauro, la Regione ha stanziato oltre 5 milioni di euro e vedremo che Piaggio e Sant’Anna sono coinvolti in questo finanziamento. Solo un piccolo assaggio di ciò che verrà investito nei prossimi anni in questa nuova rivoluzione industriale, se si pensa che lo stesso presidente di Piaggio Roberto Colaninno ha recentemente dichiarato di voler arrivare ad oltre 40 milioni di euro in spese per l’automazione.
Tutto questo inciderà profondamente sui posti di lavoro e sul modo di concepire la produzione. Macchine e robot non mangiano, non chiedono ferie, hanno un costo iniziale noto a chi investe e che si può tranquillamente ammortizzare. Se si guarda poi all’ultima finanziaria troviamo quasi un miliardo di euro investiti su contratti di sviluppo focalizzati sull’Industria 4.0, soldi messi nello sviluppo di catene digitali, agevolazioni sull’ammortamento e detrazioni. Ma tutto questo avrà effetti sulla vita delle persone e sui posti di lavoro? Tali investimenti in soldi pubblici avranno effetti positivi sull’occupazione? Senza queste risposte il tanto esaltato “nuovo paradigma di industria 4.0” potrebbe sfociare nel nuovo paradosso per cui lavoratrici e lavoratori con le loro tasse…finanziano il proprio licenziamento”.

Al dibattito sono state invitate numerose sigle sindacali, fra cui Fiom, Cobas, Usb e Orsa «perchè» continua Marella «siamo ancora convinti che la lotta di classe si faccia uniti». Parleranno inoltre lavoratori e lavoratrici delle più importanti realtà operaie della Toscana, come Piaggio, Ceva, New Job, Sole, Continental, Hitachi, Nuovo Pignone, GKN ed i lavoratori delle acciaierie di Piombino.

Nilo Di Modica