Unicoop Fi chiude per le feste, plauso di Shalom

10 giugno 2017 | 14:26
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Unicoop Fi chiude per le feste, plauso di Shalom

Da domani, domenica 11 giugno, Unicoop Firenze prevede il rispetto della chiusura garantita nelle dieci festività “comandate” religiose e civili e l’apertura domenicale limitata alla sola mattina nel 40% dei punti della rete di vendita, con relativa chiusura dell’intera giornata dell’altro 60% dei punti di vendita.

La decisione è frutto di un percorso di ascolto interno ed esterno e presentata ai presidenti delle 38 sezioni soci. “La scelta della cooperativa – spiegano da Unicoop – di limitare le aperture dei punti vendita nei giorni festivi vuole andare contro la concezione del lavoro continuo e del servizio continuo, un modello che crea conflitto fra chi produce e chi consuma e relega all’ultimo posto la socialità e le relazioni. Al contrario Unicoop Firenze vuole riaffermare il principio che non si può sacrificare tutto in nome dei consumi e dell’eccesso di servizio e punta a rimettere al centro elementi valoriali come quelli legati alla qualità della vita delle persone”.
“Il punto di equilibrio raggiunto dalla cooperativa – aggiungono – tiene conto di alcune principali variabili: la qualità del servizio al socio, con il punto di vendita aperto oltre gli orari tradizionali e una selezione dei quelli aperti in modo da permette a tutti i soci di fare la spesa in un raggio abbastanza circoscritto di chilometri, ma anche attenzione all’aspetto etico e sociale della persona e ai suoi interessi, sostenibilità sul fronte delle vendite e impatto sui lavoratori. Tutto questo assolvendo ancora una volta il ruolo sociale di Unicoop Firenze, che è quello di chi sa tenere insieme etica ed impresa, valori cooperativi e sostenibilità economica”.

Il Movimento Shalom

“Abbiamo bisogno – per don Andrea Cristiani, fondatore del Movimento – di recuperare il valore delle feste vissute non come momento consumistico, ma come un tempo da dedicare alla famiglia, al volontariato, per chi è credente alla preghiera”. “Penso soprattutto ai lavoratori, a quelle madri e a quei padri che durante le feste e nelle domeniche sono costretti ad andare a lavorare in un supermercato o in un esercizio commerciale sottraendo loro il tempo da dedicare all’educazione dei figli, alla convivialità della vita e delle relazioni amichevoli. Si dice che con le aperture nelle festività e nelle domeniche si aiuta il commercio e si favorisce la crescita; non sappiamo se questo è provato, in ogni caso non crediamo che valga la pena continuare in questa direzione. Non di solo pane vive l’uomo, si legge nel vangelo, infatti non possiamo piegare tutto al consumo e al profitto, è necessario lasciare per tutti degli spazi adeguati per una vita di relazione, di incontro e di familiarità rispettando le tradizioni di un popolo, sia quelle religiose che quelle laiche. Per questo motivo siamo completamente favorevoli alla scelta che ha recentemente fatto Unicoop Firenze di chiusura dei suoi punti vendita nelle festività e di limitare al massimo le aperture domenicali, riservandole solo alla mattina. Anzi facciamo appello anche alle altre catene commerciali a dare segnali in tal senso”.

“Stiamo pensando anche – dichiara Luca Gemignani direttore del Movimento – di avviare una campagna di sensibilizzazione e di raccolta firme da indirizzare al presidente della repubblica per dire stop alle aperture degli esercizi commerciali nelle festività. Per far questo però bisogna che la società civile, il mondo delle associazioni, le comunità religiose, le imprese si mobilitino insieme. Noi siamo disposti a farlo da subito”.