Centro massaggi a luci rosse, irruzione dei finanzieri a Novoli

9 marzo 2017 | 18:56
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Centro massaggi a luci rosse, irruzione dei finanzieri a Novoli

Nei giorni scorsi i finanzieri del comando provinciale di Firenze hanno arrestato una donna quarantenne di nazionalità cinese ritenuta responsabile di aver trasformato un “centro massaggi” in zona Firenze Nova, sequestrato dalle fiamme gialle, in una struttura ove veniva svolta attività di prostituzione. Nel corso dell’operazione si è proceduto anche alla denuncia di un’altra persona – risultata essere l’effettiva titolare del centro massaggi – per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, nonché un’altra donna cinese sprovvista di qualsiasi documento di identificazione.

Il tutto ha preso le mosse da indagini in corso da qualche tempo svolte dalle fiamme gialle del gruppo di Firenze nell’ambito del controllo economico del territorio fiorentino, da cui era emerso che presso tale esercizio commerciale, a richiesta della clientela, sarebbero state assicurate “particolari” prestazioni professionali di natura sessuale. Tra l’altro, tale “centro massaggi” veniva pubblicizzato sul web con foto osé di ragazze cinesi cui corrispondevano anche recensioni da parte della clientela.

La “mama san” (così, in gergo cinese, verrebbe chiamata la tenutaria della struttura adibita a sfruttamento della prostituzione) è stata arrestata per violazione della Legge n. 75/58 (più nota come legge “Merlin”) procedendo alla denuncia di altre due persone, nonché al sequestro penale del locale commerciale e di copiosa documentazione fiscale ed extra-contabile, che consentirà ai Finanzieri di ricostruire il reale volume d’affari, sottoponendo così a tassazione i proventi derivanti da tale attività illecita.