Tre anni e 500mila euro per riqualificare le stazioni toscane

Servizi di ascolto e prima accoglienza, ma anche azioni e progetti di sostegno sociale nelle stazioni ferroviarie toscane per riqualificare gli spazi inutilizzati. E’ quanto prevede l’accordo di collaborazione di durata triennale firmato in questi giorni in via telematica da Regione Toscana, Ferrovie dello Stato, Comuni di Firenze, Livorno, Pistoia, Prato e Viareggio, Società della Salute Pisana, Anci Toscana e Europe Consulting cooperativa sociale onlus, che gestisce l’Osservatorio nazionale su Disagio e solidarietà nelle Stazioni italiane. La Regione contribuirà con 500mila euro per due annualità: 250mila per il 2017 e altrettanti per il 2018.
Il progetto prevede, tra l’altro, l’attivazione di Help Center e di servizi di unità di strada per favorire il reinserimento sociale delle persone in situazioni di emarginazione, con particolare attenzione ai senza dimora, anche attraverso il collegamento con la rete dei servizi territoriali. Questi gli obiettivi prioritari su cui punta l’accordo, che prosegue una collaborazione già avviata per promuovere progetti di recupero sociale rivolti alle diverse tipologie di disagio presenti abitualmente negli spazi ferroviari, siglata con un precedente protocollo. Le diverse azioni permetteranno di agire anche sulla sicurezza nelle stazioni.
“Le stazioni ferroviarie, forse più di ogni altro luogo urbano, costituiscono storicamente un polo di attrazione e un punto di concentrazione sul territorio di molte forme di disagio sociale – afferma l’assessore regionale Saccardi -. Ferrovie dello Stato, in collaborazione con alcuni comuni e soggetti del privato sociale ha già realizzato azioni in varie stazioni, tra cui Help center e attività di unità di strada per orientare le persone in difficoltà verso percorsi di recupero. L’accordo che abbiamo firmato consolida un approccio condiviso alle politiche sociali con interventi integrati e di sistema tra istituzioni, imprese e terzo settore per garantire nelle stazioni luoghi appropriati e servizi di accoglienza in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni, migliorando la vivibilità delle stazioni e nello stesso tempo dando un a iuto alle persone in disagio che le frequentano, in un’ottica di prevenzione e promozione sociale”.
L’accordo potrà essere sottoscritto anche da altri Comuni e Società della salute oltre ai primi firmatari. E’ prevista l’istituzione di una cabina di regia per valutare e convalidare in maniera congiunta la fattibilità dei progetti proposti e monitorarne gli esiti. Ne faranno parte 4 membri individuati da Regione Toscana e altrettanti dal gruppo FS, 1 membro della cooperativa sociale onlus Europe Consulting, 1 membro individuato da Anci e 1 membro per ciascuno dei Comuni e Società della Salute firmatari.
L’Osservatorio sociale regionale e l’Osservatorio nazionale su Disagio e solidarietà nelle Stazioni italiane, istituito da Fs in partenariato con Anci e la cooperativa sociale Europe Consulting svilupperanno sinergie per azioni di raccolta dati e condivisione delle informazioni con la rete nazionale degli Help Center di Onds.