Sbanca la sala slot, ma gli scontrini vincenti se li porta da casa

14 febbraio 2017 | 11:49
Share0
Sbanca la sala slot, ma gli scontrini vincenti se li porta da casa

Era un pomeriggio di novembre. E’ entrato in una sala slot di Empoli e dopo pochi secondi a una macchinetta, è passato dalla cassa con uno scontrino vincente di circa 200 euro. Che il cassiere ha pagato, pur stupito dalla fortuna del giocatore, senza porsi troppe domande. Domande che si è posto poco dopo: uno alla volta, la stessa cosa l’hanno fatta anche le due persone che erano con lui. Una serie troppo fortunata per non insospettire il cassiere, che ha comunque pagato.

Ha smesso di pagare e ha iniziato a chiedere, invece, la sera, quando uno dei tre è tornato alla cassa per farsi cambiare altri scontrini di importo diverso. I carabinieri della compagnia di Empoli, a conclusione di attività investigativa, hanno denunciato un uomo di 36 anni, straniero e residente a Empoli, regolare e senza precedenti, per truffa e falsità materiale commessa dal privato. Quando la sera, senza neppure giocare alle macchinette, l’uomo è andato a incassare altri scontrini, il cassiere gli ha rivolto qualche domanda, poi ha aperto le slot machine utilizzate nel pomeriggio e ha capito subito di essere stato truffato: infatti i tre uomini avevano riprodotto fedelmente i tagliandini vincenti, con relativo codice a barre e li avevano introdotti all’interno delle slot. Una volta “caricato” il credito, senza neppure giocare, avevano richiesto quindi il pagamento all’apparato che aveva pertanto stampato un tagliando originale da consegnare alla cassa. In questo modo l’ignaro cassiere era stato truffato per ben due volte. Mentre però il cassiere controllava le slot machine, il 36enne si è dato alla fuga perdendo, tra l’altro, anche un documento d’identità. I carabinieri quindi, visionando le telecamere e riconoscendo nell’autore della truffa lo stesso soggetto raffigurato nel documento d’identità, lo hanno rintracciato e, a seguito di riconoscimento,  denunciato per truffa e falso materiale commesso dal privato.