Emergenza sangue, la generosità dei cittadini Ausl Toscana Centro

In questo fine settimana si sono rivolti ai Centri sangue dell’Azienda Sanitaria 668 donatori (165 nella provincia di Pistoia, 160 nel territorio Pratese, 113 nella zona Empolese e 230 nella zona metropolitana di Firenze). Per contrastare l’emergenza sangue, i cittadini dell’Ausl Toscana Centro hanno dimostrato grande generosità, dopo l’appello rivolto dall’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi.
In questo periodo in Toscana e in molte altre regioni si è verificata una gravissima carenza di sangue dovuta sia alle difficili condizioni meteorologiche che al picco influenzale, situazioni che non hanno permesso a molti donatori di effettuare la donazione. L’azienda Sanitaria ringrazia tutti coloro che hanno raccolto l’appello e hanno dimostrato attenzione e sensibilità. E’ importante non abbassare mai la guardia, il bisogno di sangue è costantemente in aumento, averne la disponibilità consente di effettuare interventi chirurgici, trapianti e di rispondere a situazioni di emergenza. E’ necessario quindi continuare a donare. Possono donare sangue le persone in buone condizioni di salute, con un’età compresa fra i 18 e i 70 anni e con uno stile di vita sano, senza comportamenti a rischio.
Il prelievo è effettuato da personale sanitario, ogni donatore ha diritto a una giornata retribuita. Gli uomini possono donare quattro volte in un anno, le donne in età fertile due. Donare sangue è un gesto utile a tutta la collettività con il vantaggio di tenere sotto controllo il proprio stato di salute grazie a visite mediche ed esami di laboratorio gratuiti previsti ad ogni prelievo di sangue.
Per informazioni sulla donazione è possibile consultare i siti web delle Associazioni, Avis, Fratres, Anpas, Cri e Fidas.
“La settimana scorsa avevo fatto appello alla generosità dei toscani – dice l’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi – e i toscani hanno prontamente risposto, dimostrando la consueta generosità. In questi giorni di gravissima carenza di sangue a livello nazionale, dovuta alle condizioni meteo, all’influenza, alla coda dell’effetto terremoto (molti donatori hanno donato in agosto e settembre e prima di 4 mesi non è possibile tornare a donare), ci sono state difficoltà ad assicurare il supporto trasfusionale necessario a tutti i pazienti. I toscani hanno raccolto il mio appello e in pochissimi giorni abbiamo assistito al raddoppio del numero di donatori. Rivolgo quindi il mio grazie a quanti hanno donato finora e a tutti quelli che lo faranno nei prossimi giorni, ricordando che il sangue serve tutti i giorni dell’anno, perché le malattie non vanno in ferie”.