La cura dell’Asl funziona: Pronto soccorso meno pieni

Dalla mattina di oggi 10 gennaio, gli accessi ai Pronto soccorso dell’Asl Toscana centro sembrano diminuiti e sta anche andando avanti il “piano” straordinario varato dall’Azienda con il quale sono stati riorganizzati e trasformati i posti letto degli ospedali per aumentare la capacità di ricovero (qui Emergenza Pronto Soccorso, più personale e posti letto). Lo fanno sapere i direttori delle strutture dell’Azienda Usl Toscana centro con 9 Pronto soccorso, compreso quello del San Giuseppe di Empoli dopo il caos dei giorni scorsi (qui Ambulanze in coda per entrare al Pronto soccorso – Foto).
“Stamattina intorno alle 11 – fa sapere l’Azienda – i pazienti presenti nei nove pronto soccorsi aziendali erano in totale 331 e di questi 155 erano in trattamento, con una prevalenza di codici azzurro e verde e cinque codici rossi, gli altri pazienti erano nei reparti di osservazione breve e circa una quarantina erano stati presi in carico in attesa di prestazioni diagnostiche e terapeutiche. Sempre stamattina erano 47 i pazienti in attesa del ricovero nei cinque pronto soccorsi degli ospedali fiorentini: 11 al pronto soccorso di Prato, 6 ad Empoli, altri 6 al San Jacopo di Pistoia e 4 a Pescia”.
“La situazione in queste ultime ore è decisamente migliorata – spiega il direttore del pronto soccorso del San Giovanni di Dio Gianfranco Giannasi – sia grazie ai provvedimenti introdotti dall’Azienda sia perché è in notevole calo la richiesta di cure da parte dei cittadini”.
Solo negli ultimi dieci giorni di dicembre al pronto soccorso del Torregalli sono stati visitati 1257 pazienti contro i circa 3400 che vengono mediamente visitati in un mese.
“Siamo passati da 152 accessi giornalieri a punte massime di quasi 170 pazienti e di fronte a questa situazione straordinaria il personale sanitario è sempre stato disponibile: alcuni hanno rinunciato alle ferie e altri si sono resi reperibili e – ha detto il medico, – con grande senso del dovere gli operatori non hanno fatto mancare l’assistenza ai tanti malati, molti dei quali anziani, che in questi giorni si sono presentati negli ospedali”.