Guidi replica a Macelloni:”Intanto pagate i debiti lasciati all’Unione”

C’eravamo tanto amati adesso pagate i debiti e non polemizzate sulla connessione internet.
Suona così in estrema sintesi la replica di Corrado Guidi presidente dell’Unione Valdera a Renzo macelloni in qualche modo leader dei comuni dell’alta Valdera fuoriusciti da mesi dal sodalizio sovra comunale. Un replica ad un attac oche i lsindaco di peccioli, aveva lanciato all’unione quando si è accorto che ai municipi fuoriusciti era stata staccata la fornitura della rete internet di cui si avvalevano attraverso l’unione Valdera.Lamentando vari problemi, niente di particolare si se si pensa che di fatto questi comuni sono usciti dall’Unione e quindi non possono più usufruire dei servizi in modo legittimo. Ma a replicare ci pensa Guidi che dice: “Ho ricevuto la lettera del collega Macelloni, che evidenzia un ‘improvviso’ distacco da parte dell’Unione della connessione ad Internet, che il nostro ente ha garantito fino a ieri alla recentemente costituita Unione Alta Valdera” ,a mi preme precisare – continua guidi che, ad oggi, l’Unione vanta ancora crediti nei confronti dei comuni receduti che avrebbero dovuto essere saldati il 1 luglio scorso; non credo che possiamo quindi essere tacciati di incomprensione o di ritorsione.
insomma si sa che quando si divorzia spesso poi si finisce in tribunale per dividere beni e sostanze che erano appartenute ai due coniugi. Questa volta ad andare vicino a un contenzioso legale almeno nella apparrenze non sono marito e moglie ma l’Unione Valdera e i comuni dell’alta Valdera. ma non solo
“La rappresentazione della realtà(di macelloni ndr) – continua Guidi – è però parziale, per cui occorre che io renda noto alcuni altri fatti relativi ai nostri rapporti istituzionali.
In data 3 novembre, abbiamo scritto ufficialmente ai 4 comuni receduti la scorsa estate per provare a chiudere alcune situazioni che, a distanza di 5 mesi (150 giorni) dal recesso, non sono ancora definite e comportano intrecci di responsabilità tra le nostre organizzazioni. A fronte di quella lettera, in verità, non abbiamo ricevuto alcuna risposta o richiesta, nemmeno telefonica.
In quella lettera, oltre ad annunciare che avremmo provveduto al distacco dalla data odierna, evidenziavamo che stavamo (e stiamo) continuando ad avere in carico e quindi a pagare svariate utenze telefoniche in uso all’Alta Valdera, nonché utenze elettriche per le quali non era ancora intervenuta la voltura attesa. Allo stesso tempo, rappresentavamo che i comuni receduti non ci hanno ancora consentito di recuperare alcuni nostri apparati di trasmissione installati su edifici pubblici o ancora detenuti presso la sede dell’Unione Alta Valdera; tali apparati, tra l’altro, non sono in uso e quindi il mancato al consenso al ritiro da parte nostra non è motivato da esigenze funzionali ai servizi”.
“Noi – incalza il sindaco di Bientina – siamo evidentemente disponibili a ripristinare il collegamento insieme alla definizione contestuale delle altre partite aperte; credo anche che, a fronte di una decisione di uscita (dalla nostra Unione) manifestata dai comuni dell’Alta Valdera nel mese di gennaio 2016, oggi avremmo dovuto essere reciprocamente autonomi e con i conti a posto. Mi pare invece che la situazione confermi che dichiarare di fare meglio da soli è facile, ma realizzare l’enunciazione in concreto è molto più difficile.
Ovviamente sono disponibile ad incontrare il presidente dell’Unione Alta Valdera se e quando lo riterrà utile per risolvere anche queste questioni tecniche, continuando ad auspicare la collaborazione tra tutte le istituzioni della Valdera, che ritengo davvero ineludibile”.