Pedopornografia, Postale Firenze identifica 164 persone

Cinque persone arrestate in flagranza e altre 30 denunciate per detenzione di materiale pedopornografico: tutti sono stati trovati in possesso di migliaia di foto e diversi video pedopornografici. E’ questo il risultato di un’indagine durata 6 mesi e appena conclusa dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha portato gli investigatori a identificare 44 soggetti di nazionalità italiana e individuarne altri 120 tra Europa, Stati Uniti ed America Latina, tutti responsabili di aver condiviso in rete video e immagini dai contenuti pedopornografici ritraenti soggetti minori ben al di sotto degli anni 10.
L’indagine è partita alla fine del 2015, da una segnalazione pervenuta nell’ambito del contrasto alla pedopornografia online, a seguito della quale gli investigatori del compartimento Polposta di Firenze, coordinati dal Cncpo del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, hanno avviato una capillare attività sottocopertura, che ha consentito di acquisire evidenze a carico di un numero elevatissimo di utenti della rete che condividevano il turpe materiale attraverso programmi di file sharing.
Su delega della Procura fiorentina, gli investigatori hanno alla fine ristretto il cerchio su un numero più limitato di cittadini italiani, nei confronti dei quali sono state effettuate perquisizioni domiciliari e personali, a conferma di quanto acquisito nel lungo periodo di investigazione coperta. Tra loro ci sono 3 disoccupati tra i 40 e i 53 anni, 5 operai tra i 34 e i 65 anni, 6 commercianti tra i 32 e i 53 anni, 2 chimici rispettivamente di 61 e 62 anni, 2 artigiani rispettivamente di 45 e 56 anni, 4 pensionati tra i 73 e i 41 anni – quest’ultimo invalido civile – 1 operatore call center di 44 anni, 1 addetto alla ristorazione di 27 anni, 1 addetto al noleggio di auto di 36 anni, 1 metalmeccanico di 48 anni, 1 addetto al settore agricolo di 39 anni, 1 panettiere di 50 anni, 1 litografo di 41 anni, 1 cassiere di 41 anni, 1 meccanico di 37 anni, 1 portiere d’albergo di 41 anni, 1 responsabile di sistemi informativi di 40 anni, 1 magazziniere di 50 anni, 1 addetto al settore alberghiero di 42 anni, residenti tra le regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Trentino Alto-Adige, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia.
L’operazione, svolta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze sotto la direzione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, rappresenta il naturale seguito dell’analoga operazione che nell’ottobre 2013 consentì di trarre in arresto 3 persone e di denunciarne 17, sequestrare ingente materiale pedo e individuare 1500 account di posta elettronica in uso a soggetti di diverse nazionalità, utilizzati per scambiare file multimediali di pornografia minorile.
Attraverso l’Interpol verranno interessate le Polizie dei paesi stranieri dove sono avvenute le connessioni da parte di quei soggetti che hanno divulgato i file contenenti le immagini pedo, affinché si proceda nei loro confronti secondo gli accordi previsti dalla convenzione di Lanzarote.
Le sequenze riguardanti gli abusi sessuali sui minori contenuti nei files di immagini e video, saranno caricate sul database dell’Interpol denominato International Child Sexual Exploitation, nel tentativo di addivenire all’identificazione dei minori abusati e di acquisire elementi su possibili altri responsabili degli abusi.