Meningite e nuove epidemie, gli esperti a Pisa

14 novembre 2016 | 15:21
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Meningite e nuove epidemie, gli esperti a Pisa

Tre giorni per fare il punto sullo stato dell’arte della lotta contro le infezioni ricomparse con germi patogeni ora più virulenti e letiferi, resistenti alle terapie convenzionali. Di infezioni ospedaliere gravi da germi multiresistenti, diagnosi rapida e medicina di precisione con i nuovi antibiotici, ma anche di meningite e nuove epidemie, parleranno i massimi esperti nazionali della materia all’XI Corso avanzato di terapia antibiotica, preceduto dal tradizionale Focus su Hiv ed epatite, da oggi 14 novembre all’Hotel San Ranieri di Pisa. Sotto la direzione scientifica di Francesco Menichetti, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Aoup, torna l’evento che da ormai più di 10 anni mette insieme gli esperti.

Particolare attenzione al tema della meningite. Il vaccino resta la prevenzione più efficace che, se non evita la malattia in tutti i vaccinati, garantisce comunque una forma meno acuta e meno letifera dell’infezione, più facile da debellare, se la diagnosi è tempestiva e le terapie sono appropriate. Quest’anno sarà presente al convegno, nella giornata di martedì 15 novembre, anche Gianni Rezza, direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, per parlare di epidemie emergenti e anche del “caso Toscana”, ossia del ceppo ST11 di meningococco, responsabile di gran parte delle malattie invasive da meningococco. La meningite non sarà comunque l’unico argomento del Corso 2016. Dopo la consueta giornata inaugurale dedicata agli approfondimenti sulla terapia antiretrovirale per l’Hiv e sui nuovi farmaci per l’epatite, si affronterà la cosiddetta ‘medicina di precisione’ per le infezioni da microrganismi multi-resistenti attraverso la diagnosi microbiologica rapida e le tecniche di imaging per identificare focolai infettivi primitivi o metastatici. Si parlerà di nuove strategie e nuove opzioni terapeutiche in campo antibatterico ed antifungino. Uno spazio particolare verrà dedicato alla gestione delle emergenze infettive (sepsi, neutropenia febbrile, meningiti purulente, celluliti necrotizzanti) patrimonio comune dello specialista infettivologo, del medico di pronto soccorso e, ovviamente dell’intensivista. La parte centrale del corso sarà comunque incentrata sui nuovi baluardi terapeutici, sulle resistenze batteriche, sui nuovi antibiotici e sul trattamento ospedaliero dei pazienti acuti (trapiantati, in terapia intensiva o oncologici).