Alla scoperta del mondo dei funghi, al Centrum torna la mostra micologica

“Con i nostri corsi non s’impara tutto sui funghi, ma di sicuro non ci si avvelena”. Non ha alcun dubbio Sergio Bottoni, vicepresidente dell’associazione micologica “A.Vichi” che da oltre quarant’anni opera nel territorio della Valdera. Un’attività che in questi giorni giunge al culmine con l’organizzazione della 42esima mostra micologica, che quest’anno si sposta al Centrum Sete Sóis Sete Luas. Una tre giorni comprendente una conferenza, la mostra di funghi dal vero fra le più ricche di esemplari a livello provinciale, ed un’escursione a Treggiaia che promette di essere una vera occasione per i tanti appassionati.
Sono sempre di più e sempre più giovani infatti i cercatori di funghi nei nostri boschi, ma al contempo sono sempre meno coloro che associano questa attività ad una conoscenza adeguata dei rischi e pericoli del luogo, oltre che delle normative in vigore (tesserini, permessi, quantità). Anche per questo il 14, 15 e 16 ottobre si rinnova l’appuntamento con la mostra. “Evento giunto, fra alti e bassi, alla 42esima edizione – precisa l’assessore Matteo Franconi – segno di un’importanza fondamentale che questa realtà ricopre da anni nel territorio sul fronte della formazione e della prevenzione di incidenti a tavola che possono costare molto cari”. I primi a dimostrarlo sono i dati, sono infatti oltre 10mila gli avvelenamenti più o meno gravi che ogni anno in Italia portano fungaroli al pronto soccorso. “Tutti soggetti che ogni anno hanno anche un costo per la sanità. Noi, nel nostro piccolo, con i corsi di micologia formiamo circa 8500 persone all’anno in Toscana, grazie alla collaborazione fra le tante associazioni come la nostra, alle Asl e alla Regione Toscana – spiegano Paolo Franchi e Sergio Bottoni, rispettivamente presidente e vicepresidente del gruppo pontederese, che da alcuni mesi ha sede nel complesso de la Nuova Bianca in piazza del Mercato, aperta tutti i martedì sera – troppi sono coloro che prendono alla leggera questa attività, correndo rischi o lasciandosi anche andare funghi buoni che la tradizione ha perso”. La manifestazione inizierà venerdì sera alle 21 con la conferenza “Funghi: mito, leggenda, scienza”. L’esposizione di funghi dal vero occuperà i locali del Centrum entrambe nelle intere giornate di sabato e domenica. Sabato poi, alle ore 10, inizierà l’escursione micologica con partenza dal piazzale del cimitero comunale di Treggiaia, con pranzo (su prenotazione al 3333655739) nel centro storico della frazione.
I miti da sfatare
“Sono molti, e spesso ben radicati nell’immaginario collettivo” dicono i due esperti. “Molte persone, ad esempio, credono che i funghi che nascono dal legno degli alberi siano tutti buoni, o tutti cattivi: la realtà è più complessa. Molti altri, invece, non sanno ad esempio che fino a 10 anni di età è assolutamente vietato mangiare funghi. I bambini non hanno un apparato digerente sviluppato a tal punto da affrontare questo genere di alimenti”. Le mostre servono quindi a sfatare miti e leggende metropolitane prevenendo i rischi, ma non solo. “La conoscenza approfondita dei funghi e dell’ambiente circostanze serve a prevenire, ma anche a godersi l’attività del cercare funghi” continuano “ce ne sono molte specie che sono considerate a rischio e invece, con i dovuti trattamenti (bollitura) diventano commestibili”. E poi ci sono le normative, in evoluzione. “Al momento è necessario, per tutti, il tesserino, non necessariamente il corso” spiegano i due “presto, stando almeno a quanto si dice in ambiente regionale, potrebbe diventare obbligatorio il corso e a quel punto sarà anche a pagamento. Noi in questi tanti anni di attività li abbiamo sempre fatti gratuitamente”.
Nilo Di Modica