Scontri al Castellani di Empoli, 8 arresti e 84 daspo

E’ un bilancio pesante dal punto di vista dei provvedimenti quello emesso dal prefetto di Firenze. Scontri si sono verificati questo pomeirggio 17 settembre ad Empoli tra la tifoseria del Brescia e quella del Pisa, squadre impegnate in una partita di campionato B al Castellani di Empoli. Le autorità, stando a quanto divulgato dal sindaco Brenda Barnini, hanno già emesso 84 daspo che hanno colpito esponenti di entrambe le tifoserie e arrestato 8 persone. Per tutti gli arrestati l’accusa è di resistenza, danneggiamento e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, per tutti gli altri invece è scattata una denuncia per i reati di resistenza e violenza in concorso sempre ovviamente a pubblico ufficiale. Gli scontri si sono svolti in due momenti salienti: prima che si battesse il calcio di inizio, all’area di servizio lungo la Fipili prima dell’uscita per Empoli e poi fuori dallo stadio.
La polizia, che ha anche dovuto registrare tre agenti feriti e condotti in ospedale con un’ambulanza per essere curati, nel pomeriggio aveva fermato 40 tifosi del Pisa. Fortunatamente, gli scontri innescati da “un agguato” teso dai tifosi neroazzurri ai supporter della formazione lombarda al loro arrivo, si sono verificati fuori dal Castellani di Empoli. E gli agenti hanno subito circoscritto i facinorosi costringendoli nell’area di prefiltraggio, dove sono stati identificati e fermati 40 esponenti della tifoseria pisana. Agli aggressori è stato proibito l’accesso all’impianto sportivo. Gli agenti hanno invece scortato la tifoseria bresciana fino dentro lo stadio.
Per la cronaca, la partita si è conclusa 1 a 0 a favore del Pisa. L’episodio comunque desta particolare preoccupazione.
Secondo quanto si apprende da un prima ricostruzione dei fatti, gli scontri sarebbero iniziati già all’area di servizio della Fipili, prima che i tre pullman dei tifosi lombardi arrivassero in città. Qui i sostenitori del Pisa avrebbero costretto i pullman a fermarsi con l’uso di fumogeni e poi li avrebbero presi a sassate. Già in questo primo scontro, un poliziotto è rimasto ferito.
Ulteriori scontri poi si sarebbero verificati fuori dal Castellani, tra la polizia e i tifosi del Brescia e qui altri due agenti sarebbero rimasti feriti. Sul posto per riportare l’ordine sono sopraggiunti carabinieri e poliziotti da tutte le zone limitrofe: alla fine intorno allo stadio vi erano oltre cento persone tra militari e agenti.
Dopo questi episodi di violenza, il sindaco di Empoli Brenda Barnini, a nome di tutta la giunta comunale ha detto: “Come sindaco di Empoli farò presente alla Prefettura di Firenze la necessità di non far più svolgere al Castellani le partite del Pisa. Lo faccio per motivi evidenti: si tratta di garantire l’ordine pubblico e la sicurezza nella nostra città. Empoli non merita di essere teatro di fatti che mai si sono verificati in passato con questa gravità. Empoli non è abituata a vivere l’evento calcistico come un’occasione di guerriglia. La correttezza e la sportività da sempre dimostrata dalla nostra tifoseria è sotto gli occhi di tutti. Allo stesso tempo, esprimiamo la solidarietà e la vicinanza ai rappresentanti delle forze dell’ordine che sono rimasti feriti negli scontri.
E con la stessa forza vogliamo dire ai cittadini, ai residenti, ai commercianti e a tutti i titolari delle attività produttive che gravitano intorno allo stadio e nel quartiere Serravalle, di essere estremamente dispiaciuti, come amministrazione, per gli ulteriori disagi che hanno dovuto sopportare”.