
Sarà nella sala delle Baleari di palazzo Gambacorti a Pisa fino al 10 agosto. La Torre di Pisa è quasi una tonnellata di alabastro, è alta tre metri e composta da 25mila tasselli. Attorno al campanile del Duomo di Pisa ci sono tre affreschi del Seicento recentemente restaurati che ornano le pareti della Sala: la conquista di Gerusalemme nella Prima Crociata, l’impresa contro la Sardegna e la vittoria sulle Baleari.
Ampio anche l’orario in cui sarà possibile vedere i capolavori seicenteschi e la Torre: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e, nel pomeriggio, dalle 14 alle 19 mentre il sabato l’accesso sarà consentito dalle 10 alle 14.
Grazie alla collaborazione con l’Ufficio turistico Pisa Walking in the City di Piazza del Duomo sarà presente in Sala delle Baleari un servizio di informazione e di accoglienza grazie a cui i turisti potranno reperire mappe gratuite, informazioni sulla città, sull’offerta turistica e culturale e sugli eventi. E nell’infopoint di Piazza dei Miracoli la mostra è pubblicizzata in modo da spingere i turisti che visitano la Torre Pendente a visitare la Torre di alabastro addentrandosi nella città.
Ma la novità più rilevante emersa nel corso dell’inaugurazione è stata il lancio del progetto che prevede di portare la Torre in alabastro a Tokyo il prossimo autunno. L’Opera è già stata ambasciatrice di Pisa e della Toscana nel mondo: dopo la prima uscita del 2011 a Mosca, nel 2015 la più grande Opera d’Arte in Alabastro al Mondo è infatti volata a San Francisco. La sua permanenza in Giappone vuol quindi inserirsi nell’ambito delle iniziative per il 150 anniversario della firma del Trattato di amicizia e di commercio tra l’Italia e il Paese del Sol Levante, avvenuto nel 1866, che auspicava “pace perpetua ed amicizia costante” tra i due popoli. Iniziative, quelle di scambio culturale tra Pisa ed il Giappone, che sono già in atto grazie all’esposizione en plein air delle opere del grande artista contemporaneo Kan Yasuda delle principali piazze e strade di Pisa. In programma in Giappone appuntamenti, conferenze e iniziative volte a costruire nei paesi ospitanti rapporti commerciali e legami culturali e ad ampliare il potenziale bacino di futuri turisti e un concorso scolastico per far conoscere lo stile noto come “romanico pisano”, a partire proprio dalla Piazza del Duomo. Il concorso si intitolerà “Pisan Romanesque Meets Contemporary Japan” ed è rivolto a studenti delle Università di Tokyo per la realizzazione di elaborati ispirati al romanico pisano. Durante la presenza della Torre a Tokyo verrà premiato il migliore elaborato, ed il docente del gruppo di studenti vincitori sarà ospitato a Pisa per il Giugno Pisano 2017: proprio Kan sarà uno dei giudici del concorso.
La copia in scala 1:25 delle Torre, di proprietà dell’Opera Primaziale Pisana, è la più grande Opera d’Arte in Alabastro al Mondo ed è stata realizzata in circa 4 anni, dal 2007 al 2011, interamente con alabastri volterrani e dagli artigiani di Arte in Bottega di Volterra. Il progetto è della Associazione Arte in bottega di Volterra ed è stato realizzato dagli artigiani del settore Alabastro con tecniche e attrezzature della tradizionale lavorazione alabastrina di Volterra.
“Portare l’opera dei maestri alabastrai in Giappone – per Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio di Pisa -, oltre all’innegabile segno di fratellanza ed amicizia, rappresenta per il nostro territorio ed per il suo tessuto imprenditoriale un’importante occasione per farsi conoscere ed apprezzare. Vogliamo infatti rafforzare i già intensi rapporti che abbiamo con il Giappone non solo per quanto concerne l’export ma anche per il turismo. Nel 2015 sono stati quasi 46milioni di euro i prodotti pisani, per lo più del comparto moda, diretti nel Sol Levante e più di seimila sono stati i pernottamenti di turisti Giapponesi in tutta la provincia nel corso del 2014. Numeri importanti che puntiamo a rafforzare grazie ad iniziative come questa. In quell’occasione, sarà organizzata una serie di incontri tra nostri operatori turistici e tour operator giapponesi”.