L’America beat alla Libreria Roma, che il 18 legge “Urlo” di Allen Ginsberg

9 giugno 2016 | 16:54
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L’America beat alla Libreria Roma, che il 18 legge “Urlo” di Allen Ginsberg

Ho visto le migliori menti della mia generazione affamate, isteriche, nude, perdersi per strade negre all’alba in cerca d’una pera di furia. Hipster capo d’angelo bramare l’antico contatto celeste con dinamo stellare nel meccanismo della notte”. Parole di fuoco esistenziale e ritmo jazz, vera scandalo per l’epoca. Versi che ben 60 anni fa, in uno scantinato della Six Gallery di San Francesco, venivano lette da un giovanissimo e semisconosciuto poeta: Allen Gisberg. L’autore simbolo della Beat Generation e la sua America saranno ora protagonisti il 18 giugno a Pontedera di una “maratona letteraria” con tanto di lettura pubblica di Howl, Urlo.

Un’opera dedicata alla gioventù tagliata fuori dalla galoppante e bellica economia statunitense di quegli anni, ritenuta tanto scandalosa da costare al coraggioso editore Lawrence Ferlinghetti un processo per oscenità, a causa dei tanti riferimenti alla sessualità e all’uso di droghe. L’occasione sarà la giornata dedicata dalla Libreria Roma agli Stati Uniti di quegli anni, dal titolo “Conversando sull’America…letti di notte”. Una maratona che inizierà, nella migliore tradizione della libreria pontederese, alle 18,30 con la presentazione di un libro di Emanuela Crosetti, Come ti scopro l’America – da Saint Louis al Pacifico con i leggendari Lewis e Clark (Exòrma), con la partecipazione di Sara Petrognani. Storia ambientata, appunto, a Saint Louis, dove la giovane autrice, giornalista e fotografa che ha firmato numerose opere dedicate alla storia del rock, si mette sulle tracce dei due capitani Meriwether Lewis e William Clark, che il14 maggio 1804, al servizio del presidente americano Thomas Jefferson, partirono alla ricerca del famoso Passaggio a Nord Ovest. Un viaggio avventuroso lungo i fiumi Missouri e Columbia attraverso l’inesplorato West fino alle coste del Pacifico. Un’ avventura in solitaria lungo un tragitto di 4000 miglia fra luoghi improbabili e storie sgangherate, scandita dalle singolari narrazioni tratte dai diari inediti di Lewis e Clark nel loro intrecciarsi con i paesaggi di un’America inaspettata e imprevedibile.

Dopo la presentazione e l’apericena, prevista per le ore 20. Alle 21 prenderà infine il via la lettura dell’opera di Ginsberg, in una veste in un certo senso inedita. La lettura italiana dell’opera non sarà affidata infatti alla celebre reda di Fernanda Pivnao, bensi ad una nuova traduzione di Chiara Argelli e Silvia Rubes. Una lettura “musicata” da Marco Bellagamba e introdotta dalla giornalista e fotografa Dorotea Bruno. “Confrontarsi con un’opera che ha fatto da colonna sonora ad un’intera generazione non è stato facile – racconta Argelli, che si è confrontata con il testo americano per oltre un anno, avvalendosi anche della collaborazione di Leontina Colaceto, scenografa, costumista e studiosa di teatro. – Il testo, visionario ed intenso, trova sempre la forza di creare immagini grandiose, di sublimare l’orrore e travolgere la bellezza con l’orrido, fango e cuore pulsante, bellezza e terrore, sesso venduto e abusato. Le contraddizioni di un umano in rivolta con i “valori”, con la mortale morale comune, trovano qui un sublime spazio di rappresentazione, la loro voce, il loro urlo”. Un microfono aperto per chiunque abbia voglia di raccontare i propri viaggi di ricerca e crescita attraverso l’America sarà poi al centro della scena alle 21,30 e fino a notte inoltrata. (ndm)