“Bravibravissimi”, campagna Geofor sul multimateriale

Buona “la prima” per il bacino di Geofor in termini di quantità di differenziata, adesso che quasi ovunque è stato introdotto. Ma sul fronte della qualità, ancora si può migliorare: soprattutto sul fronte del multimateriale. Questa considerazione, fatta a partire dall’analisi delle segnalazioni che periodicamente arrivano a Geofor e Revet dal Consorzio Nazionale Imballaggi, che evidenziano la presenza di una frazione estranea nel multimateriale troppo importante, hanno convinto il gestore della raccolta porta a porta a fare una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’argomento, gestita dalla Zaki Design.
“Il bacino che Geofor serve lambisce ormai livelli di differenziata di tutto rispetto, che si attestano su una media del 69% con punte anche dell’80” spiega il presidente Paolo Marconcini. “Per quanto invece riguarda la qualità, abbiano ancora qualche passo in più da fare, per vari motivi. Se da una parte nel multimateriale leggero ancora riscontriamo la presenza di materiali plastici che però non rappresentano imballaggi, segno evidente di una differenziazione errata ma fatta in buona fede, sono comunque tanti i casi in cui si ha un errato conferimento dei rifiuti. Nel multimateriale ci finiscono anche organico, indifferenziato e in certi casi persino alcuni piccoli ingombranti”. Un fenomeno, in pratica, da non sottovalutare e che in certi casi finisce per riguardare anche il 30-40% del multimateriale raccolto (il livello di ‘tolleranza’ stabilito con i comuni è compreso fra il 12 ed il 22%) e che è confermato anche dal presidente della Revet Alessandro Canovai. Di qui l’idea di lanciare la campagna #bravibravissimi, che nei prossimi mesi, anche attraverso la creazione di un sito ad hoc www.multileggero.it, cercherà di fare chiarezza sulla corretta pratica della differenziazione, fenomeno irreversibile della nostra epoca ma che nei fatti per vari motivi fatica ad entrare nella quotidianità di tutti. “Abbiamo notato che le maggiori difficoltà si registrano in quei comuni in cui il multimateriale è ancora fatto attraverso le campane blu” continua Marconcini, con riferimento a comuni come Fauglia, Pisa, l’area litoranea e San Miniato (leggi anche: Rifiuti, Conai sanziona il comune San Miniato). Anche se ad essere interessate sono anche le aree della provincia con alta densità di nuovi cittadini.
La campagna sarà quindi incentrata sulla nozione di multimariale leggero, ovvero quel rifiuto costituito dagli imballi, e solo quelli, di plastica, tetrapak e metali, ed è stata pensata prevalentemente per il web. “La campagna riguarderà anche quotidiani tradizionali e tv, attraverso degli spot. Ci concentreremo però con particolare attenzione su internet e sui social e abbiamo impostato tutto sullo slogan “bravibravissimi” non a caso – spiega Stefano Pampaloni, della Zaki Design – in quanto ci rivolgiamo ad un pubblico già attento alla differenziata, che è una realtà, ma al quale adesso chiediamo di fare un passo in più sul fronte della qualità della differenziazione”. “Si parla spesso di quantità di rifiuti raccolti – ha commentato Alessandro Canovai di Revet -, ora è giunto il momento di puntare anche sulla qualità. E per farlo dobbiamo spiegare al meglio la corretta separazione di quegli imballi di plastica, tetrapak e metalli che costituiscono il multimateriale leggero, allo scopo di ottenere una raccolta differenziata sempre migliore da avviare poi al riciclo”. Nel tempo infatti, secondo i dati raccolti da Geofor, l’errore di scarto dovuto alla disattenzione degli utenti è cresciuto passando da una soglia intorno al 20 per cento a punte fino al 40 per cento, anche in quei comuni in cui la differenziata funziona e produce alti numeri.
Nilo Di Modica