“Vespa resta a Pontedera”, parola di Colaninno. Per Renzi “simbolo rinascita”

23 aprile 2016 | 19:05
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“Vespa resta a Pontedera”, parola di Colaninno. Per Renzi “simbolo rinascita”

“Quando si festeggia un compleanno è giusto guardarsi indietro, ma è bello anche guardare avanti. Tenere insieme la nostalgia con i progetti”. Da Pontedera, dove è arrivato per i 70 anni della Vespa, lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi.

“L’Italia – ha aggiunto – ha bisogno di smettere di lamentarsi e di provare concretamente a creare le condizioni perché la crescita torni stabilmente nel nostro Paese”. Ad accogliere Renzi c’erano, tra gli altri, il presidente del gruppo Roberto Colaninno e i figli Matteo (vicepresidente e parlamentare Pd) e Michele (Ad di Immsi). Oltre a un gruppo di contestatori (leggi qui Renzi a Pontedera per i 70 anni di Vespa, la protesta- video ). “Il compleanno della Vespa – ha aggiunto – ci dice che l’Italia può farcela, se smettiamo di piangerci addosso. Nel 1946, anno della sua nascita, con la Vespa l’Italia si rimise in moto e se ce la mettiamo tutta, la Vespa diventa uno straordinario simbolo, una straordinaria metafora di quello che deve essere l’Italia”.
“Espressione di una genialità straordinaria” la Vespa secondo il presidente della Piaggio Colaninno, un mito che non accenna a tramontare: nel 2004 sono state vendute circa 50mila Vespa e il 2015 si è chiuso con la vendita di circa 170mila veicoli in tutto il mondo. “La Vespa – ha aggiunto – è l’unico prodotto meccanico che ha resistito 70 anni senza cambiare, il suo disegno è sempre quello”. Guardando il sindaco Millozzi a poi assicurato: “Noi da Pontedera non andiamo via. Per noi Pontedera è Vespa e per la Piaggio la Vespa è l’elemento fondamentale. È il patrimonio della Piaggio”.
“Apprezzamento e soddisfazione – ha espresso Simone Millozzi– per le parole usate sia dal presidente Colaninno che dal presidente Renzi per il riconoscimento della centralità dello stabilimento Piaggio di Pontedera e del suo indotto all’interno delle strategie aziendali complessive del Gruppo Piaggio e, in generale, sulle politiche nazionali relative alla meccanica. E’ importante, non solo simbolicamente, rimarcare lo stretto legame tra Piaggio e la città di Pontedera dove essa è nata ed è cresciuta. Questo connubio fatto di storia e di storie, di lavoro e di lavoratori, di battaglie e di sacrifici, ha accompagnato lo sviluppo e la crescita di una intera comunità. L’impegno condiviso di tutte le parti in causa deve esser quello che questo stabilimento possa continuare ad accompagnarne il futuro”.

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