
Almeno 20 posti a partire dal prossimo settembre, insieme ad un piano industriale che promette nuovi e graduali inserimenti da qui al 2012. L’azienda di trasporto Ctt assume, annunciando l’avvio di una selezione per nuovi autisti da inserire in azienda con contratti a tempo determinato e indeterminato.
Le nuove assunzioni
“Grazie agli ottimi risultati del processo di risanamento – spiegano dall’azienda – che nel 2015 ha visto Ctt Nord presentare per la prima volta dalla sua nascita risultati positivi, oggi arriva ad un passaggio importante della propria strategia. L’azienda è stata resa più efficiente in termini di razionalizzazione dei costi, e pur in presenza di alcune riduzioni dei ricavi derivanti da contribuzione pubblica, ha aumentato i ricavi da traffico e gli incassi da sanzione derivanti dal contrasto all’evasione tariffaria così come sono in aumento i numeri dei passeggeri trasportati come potrete vedere dalla scheda allegata”.
Ed è grazie a questi numeri che l’azienda dà il via ad una selezione che sarà utilizzata per tutte le future assunzioni di personale di guida. Selezione che rimarrà in vigore per le assunzioni fino al 31 dicembre 2020. La selezione, per la quale si potrà presentare domanda fino al 7 di aprile, consentirà la creazione di una graduatoria valida per tutte le future assunzioni a tempo determinato e indeterminato, sia full time che part time. Negli anni passati le assunzioni a tempo determinato hanno dato lavoro annualmente a circa 55 unità e il fabbisogno stabile preventivato per settembre 2016 potrebbe essere (a parità di servizio assegnato da parte degli enti) di oltre 20 unità.
Avanti tutta sul ricorso
La programmazione della selezione viene mantenuta anche alla luce della forte convinzione delle ragioni del ricorso al Tar che Mobit presenterà a giorni contro il bando unico della regione per il trasporto pubblico toscano. Bando che ha premiato i francesi di Ratp. “Le nostre convinzioni sono ancora più forti dopo aver avuto accesso alla documentazione di gara – dicono da Ctt Nord -. Ribadiamo infatti che non ci convince la posizione assunta dalla regione Toscana che a nostro avviso non applica in modo corretto l’articolo 18 della legge ‘Burlando’ che prevede l’esclusione delle aziende che hanno affidamenti difformi dalla normativa europea. Non ci convince, infatti, la motivazione della regione che apparentemente riconosce che gli affidamenti di Ratp superano il termine massimo previsto dalla normativa ma poi si avventura in una discutibile interpretazione secondo la quale i termini fissati dalla normativa europea citiamo letteralmente: ‘ .. sembrano avere un valore solo dispositivo’. Ci stupisce pensare che la regione abbia deciso che gli affidamenti di Rstp a Parigi debbano terminare prima di quanto previsto dalla stessa legge francese o che nel valutare l’applicazione o meno della normativa italiana si utilizzi un termine così debole come “sembrano”. A maggior ragione dopo aver letto queste motivazioni l’azienda va avanti con l’avvio di questa selezione e ci auguriamo di poter consolidare il prima possibile le assunzioni da questa graduatoria visto che la tutela occupazionale rappresenta uno degli aspetti più qualificanti della nostra offerta”.
“Nell’offerta Mobit – aggiungono – è previsto il mantenimento dei livelli retributivi e non sono previsti “incentivi” all’esodo per allontanare anticipatamente dall’azienda lavoratori che non abbiano ancora raggiunto i requisiti pensionabili. Diversamente, come abbiamo appreso dagli atti di gara, Ratp immagina già dal secondo anno di ‘concordare’ ben 157 uscite ‘volontarie’, sebbene nelle nostre aziende di questi volontari se ne incontrino davvero pochi. Insomma, tra minore occupazione e minori retribuzioni, sono circa 100 milioni i minori costi per il personale previsti da Ratp negli 11 anni di contratto e questa non ci sembra una ricetta molto innovativa. E’ bene rammentare che il minor ribasso offerto in gara è stato di solo 1,25 punti percentuali, pari a circa 30 milioni nell’intero periodo risparmio che come si può capire verrà ripagato interamente dai lavoratori e con gli interessi. Per comprendere poi cosa si intenda per tutela degli attuali livelli retributivi è sufficiente confrontare il costo medio per occupato dei primi anni che per Ratp è di circa 3000 euro inferiore rispetto a quello stimato da Mobit (vedi tabella) per nutrire più di un dubbio. Insomma, dimostreremo che è la nostra la sola offerta ammissibile oltre ad essere, come hanno già stabilito i punteggi, quella con maggiore qualità tecnica e di gran lunga quella che garantisce la maggiore tutela sociale”.