A pesca di cee a Cecina, fuggono all’arrivo della Guardia costiera

18 marzo 2016 | 16:32
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A pesca di cee a Cecina, fuggono all’arrivo della Guardia costiera

Le hanno lasciate lì quando hanno sentito arrivare la Guardia costiera. Il migliaio di cee, ora, si trova nell’incubatoio provinciale di Pisa che si è preso cura di immettere le anguille nel vivaio per poi rimmetterle, una volta cresciute, nelle acque interne regionali. Gli uomini della Guardia costiera le hanno trovate a Cecina, sull’argine del lungo fiume del porticciolo, nell’ambito di controlli nella filiera della pesca svolti in tutta la Regione e che in Toscana hanno permesso di sequestrare 2 tonnellate di prodotti ittici, per un importo complessivo di 85mila euro in sanzioni e 55 operatori multati.

L’operazione è durata in tutto 10 giorni, opera degli ispettori pesca della direzione marittima livornese, mirata alla repressione degli illeciti in materia di pesca e agroalimentare. Impegnati oltre 150 militari tra terra e mare, coordinati dal secondo centro di controllo area pesca del corpo delle capitanerie di porto di Livorno. In totale, sono stati 340 i controlli in mare e sulla catena commerciale, dai punti di sbarco, agli ingrossi, fino alla distribuzione e alla vendita al dettaglio, nonché nei ristoranti. L’attività in mare, seppur limitata dalle cattive condizioni del tempo, ha permesso di scoprire illeciti che vanno dall’esercizio abusivo dell’attività senza licenza di pesca, alla mancata registrazione sui giornali di bordo del pescato, ai reati contro la sicurezza della navigazione, all’irregolare assunzione di personale marittimo a bordo dei pescherecci e alla pesca sportiva con attrezzi irregolari. Sulla filiera commerciale, la fetta più rilevante di violazioni, tra prodotti non tracciati o scaduti, frodi commerciali, vendita di prodotti vietati e omesse informazioni ai consumatori nel commercio al dettaglio, le fattispecie più riscontrate dai militari durante le loro ispezioni. Nei prossimi giorni le attività della Guardia costiera a tutela della risorsa ittica e della sicurezza dei consumatori continueranno, anche in vista delle festività pasquali e dell’approssimarsi della migliore stagione, durante la quale aumenta il consumo dei prodotti ittici e, quindi la necessità di controllo e sorveglianza dell’intera filiera.