Scaricava pannelli: uno lo ha travolto. Morto sul lavoro a Pontedera






Stava scaricando alcuni pannelli a Pontedera, sulla Tosco romagnola, in uno dei magazzini accanto al Teatro Era (che appartiene al Teatro della Toscana, insieme ad altri prestigiosi teatri), quando, per cause ancora da accertare, una lo ha travolto ed è morto. E’ successo alle 13,30 circa di oggi 10 marzo.
Sul posto i vigili del fuoco di Cascina e l’autogru di Pisa in supporto, oltre alla Misericordia, che ha accertato il decesso e ai carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’accaduto, in attesa del magistrato di turno. A quanto si apprende, secondo una prima ricostruzione, la vittima, Enrico Formisano, 37 anni originario del sud Italia e un altro uomo stavano scaricando pannelli da un camion quando uno di questi, molto pesante, gli è finito addosso, pressando sulla gola fino a strangolarlo. Il collega è subito corso a chiamare aiuto, ma quando sono riusciti a liberare l’uomo, per lui era già troppo tardi.
L’uomo, a quanto si apprende, stava scaricando i dossali della Medea, andata in scena alla Pergola, affiliato ai teatri della Toscana. Secondo la procedura, l’uomo, che lascia tre figli, avrebbe dovuto attendere l’aiuto di alcuni facchini ma ha deciso di cominciare da solo. Quando gli altri lo hanno raggiunto, quindi, per l’uomo era già troppo tardi.
Per quanto completamente estraneo ai fatti, non è escluso che il Teatro Era prenda iniziative in segno di lutto per questo lavoratore dello spettacolo, uno dei tanti che ogni giorno in tutta Italia permettono agli attori di salire in scena e agli spettatori di fruire degli allestimenti.
“Esprimo – ha detto il sindaco di Pontedera Simone Millozzi -, a nome dell’intera città, il cordoglio e la vicinanza alla famiglia della persona tragicamente morta lavorando in prossimità del deposito del Teatro della Toscana. Il dramma della morte sul lavoro scuote ancora una volta le nostre coscienze e non ci deve mai far dimenticare la capitale importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ necessario ribadire con forza, a tutti i livelli, il valore della sicurezza e investire sempre di più sulla formazione e sulla prevenzione degli infortuni. Guai ad abbassare la guardia su su questi argomenti: il lavoro deve essere lo strumento che conferisce dignità alla vita e mai una causa di morte. Il nostro Comune partecipa commosso al dolore della famiglia e dei colleghi: siamo vicini a coloro che hanno subito una così grave e traumatica perdita”.
Profondo cordoglio è stato espresso anche dalla Fondazione Teatro della Toscana e dal suo presidente.
Foto di Enrico Damiani