Nuove norme antismog, proposta di legge in Regione

9 febbraio 2016 | 17:32
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Nuove norme antismog, proposta di legge in Regione

Indicare ai comuni dei criteri precisi entro i quali organizzare i Pac, Piani di Azione Comunale, e definire le situazioni a rischio di superamento delle soglie di allarme e dei valori limite. Ruota intorno a queste due novità il protocollo d’intesa “antismog” sottoscritto il 30 dicembre scorso con Ministero dell’ambiente e Anci.

Una modifica alla legge regionale 9/2010 sulle “Norme per la qualità dell’aria” che adesso dovrà passare al vaglio del consiglio, e che mira a dare delle linee guida più precise a tutto il meccanismo che, in virtù della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, effettuato con le tante centraline di telerilevamente Arpat sparse sul territorio regionale, dovrà abbattere i livelli di smog ove questi raggiungano livelli critici.  Altra novità: saranno determinati specifici indici di criticità tenendo conto delle misurazioni effettuate, senza soluzione di continuità, cioè anche a cavallo di due anni di riferimento e in linea con il protocollo di intesa firmato a dicembre che, per il PM10, identifica in 7 giorni il termine dei superamenti delle soglie per l’attivazione delle misure emergenziali. “Abbiamo agito come era nostro dovere agire, predisponendo strumenti che ci consentano di tutelare maggiormente la salute dei cittadini – commenta il presidente Enrico Rossi – Le modifiche alla legge permetteranno ai Comuni di adottare provvedimenti tempestivi per evitare la soglia limite e far valere il principio di continuità degli sforamenti anche a cavallo di due anni. Era inammissibile, per il buon senso, che non si tenesse conto della serialità del processo di rilevamento costante operato dalle centraline. La nostra attenzione su questo fronte è stata e continua a rimanere alta”.