Polveri sottili: anche Empoli a rischio. I consigli del comune

4 febbraio 2016 | 08:08
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Polveri sottili: anche Empoli a rischio. I consigli del comune

Un piccolo vademcum con i comportamenti più consoni per migliorare la qualità dell’aria. Ad emanarlo il sindaco di Empoli Brenda Barnini dopo i primi sforamenti dei limiti di Pm10 registrati dalla centralina Arpat di Santa Croce sull’Arno. Un primo effetto delle ultile delibere regionali in materia, che dallo scorso dicembre hanno stabilito con chiarezza l’area di riferimento i ogni centralina di telerilevavamento, indicando per Empoli quella sita nel comprensorio del cuoio, che dal primo gennaio ad oggi ha contato già 9 sforamenti.

E a 15 scattano già le prime ordinanze comuni per tutti i comuni dell’area interessata dal superamento dei limiti. Il Comune di Empoli è stato inserito, dallo scorso 30 dicembre 2015, all’interno dell’ “Area del Comprensorio del Cuoio di Santa Croce sull’Arno”, insieme ad altri Comuni: Bientina, Casciana Terme Lari, Cascina, Castelfiorentino, Castelfranco di Sotto, Crespina Lorenzana, Fauglia, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, Ponsacco, Pontedera, S. Croce sull’Arno, S. Maria a Monte, S. Miniato, Vinci. Limitare l’accensione di fuochi all’aperto, diminuire l’uso di legna in caminetti e stufe, prediligere l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico o non inquinanti, come la bicicletta, e gli spostamenti a piedi. Sono gli inviti che il sindaco Barnini fa alla cittadinanza. I dati infatti confermano che l’abbruciamento della legna e l’utilizzo dei mezzi a motore costituiscono la causa principale delle emissioni. Per questo sarà avviata una strategia per abbassare il livello delle polveri sottili. Anche le condizioni climatiche e meteorologiche di questo periodo hanno ridotto notevolmente la capacità dell’atmosfera di disperdere gli inquinanti determinando un peggioramento della qualità dell’aria. La Delibera regionale obbliga i Comuni individuati come “critici” a predisporre un loro Piano di Azione Comunale (P.A.C.) per l’individuazione degli interventi finalizzati al miglioramento e/o mantenimento della qualità dell’aria. Il P.A.C. dovrà essere approvato entro il prossimo giugno, nel frattempo l’amministrazione comunale, su suggerimento della stessa Regione, ha individuato alcuni interventi contingibili da mettere in pratica qualora alla centralina di Santa Croce sull’Arno si riscontrasse il 15° superamento del valore limite di PM 10. Intanto dal sindaco arriva l’invito verso i cittadini a comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni di materiale particolato per cercare di evitare ulteriori sforamenti e quindi la necessità di prendere provvedimenti urgenti, fra i quali limitare il più possibile l’accensione di fuochi all’aperto per la combustione di qualunque materiale di origine vegetale quali ad esempio: sfalci e potature; limitare l’uso di legna in caminetti/stufe, a meno che questa non sia l’unica fonte di riscaldamento per l’abitazione oppure gli stessi non siano dotati di filtro anti-particolato; prediligere l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico o non inquinanti, come la bicicletta, e gli spostamenti a piedi.