San Rossore, nel Parco cresce un fungo mai studiato

Una specie di fungo nuova, mai studiata prima, che cresce all’interno del Parco naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. La scoperta della Schildia santi-luxurii, in onore al santo che dà il nome alla Tenuta è stata diffusa dai due micologi pisani Paolo Franchi e Mauro Marchetti, esperti di funghi dell’area protetta e già autori di alcune pubblicazioni a tema, in particolare di un inventario che fa una rassegna, anche in chiave storica, di tutti i funghi presenti nelle varie tenute del Parco.
Il fungo è stato osservato per la prima volta da Franchi e Marchetti alla fine del 2013 ai margini del viale del Gombo ed è stato nuovamente prelevato un anno più tardi per essere studiato con maggiore attenzione. Inizialmente i due esperti dell’associazione micologica Bresadola, che conta circa 13mila soci, immaginavano che il fungo fosse un comune esemplare della famiglia dei “ramarioidi”, ma un’indagine più accurata ha rivelato una sostanziale differenza con funghi simili di aspetto. A seguito delle analisi genetiche che hanno messo a confronto i campioni organici del fungo e le informazioni presenti nel database internazionale GenBank, una banca dati americana che contiene milioni di sequenze di Dna, è stato accertato che la Schildia sancti-luxurii si differenzia notevolmente, proprio da un punto di vista genetico, da funghi di simile aspetto e già classificati. Pertanto è stato creato un nuovo “genere” – che prende il nome di Edwin Schild, micologo ed uno dei più grandi studiosi mondiali della famiglia di funghi cui in un primo momento si pensava appunto appartenesse – al cui interno è stata inserita la nuova specie. La Schildia sancti-luxurii è stata osservata nella Tenuta di San Rossore anche durante la stagione autunnale 2015, a conferma di una sua presenza piuttosto stabile nelle radure del Parco: nella loro pubblicazione gli autori ricordano la grande ricchezza, in termini di biodiversità, della nostra regione e in particolare del Parco naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli sono state censite nel corso degli anni oltre 1400 specie di fungo.
“La scoperta di una specie, e ancor più quella di un genere di fungo, mai prima d’ora conosciuti al mondo – commentano dalla Presidenza e dalla Direzione del Parco – è un evento di estrema importanza a livello internazionale, che testimonia ancora una volta l’importanza dell’azione di protezione del nostro territorio che, anche se così vicino a zone fortemente antropizzate, rappresenta un’eccellenza nazionale meritevole di adeguata e sempre maggiore considerazione da parte delle istituzioni e della cittadinanza.”
La raccolta di funghi nell’area protetta e in particolare nella Tenuta di San Rossore, è regolamentata proprio per consentire un adeguato equilibrio tra prelievo e ricerca, così com’è necessariamente regolamentata la fruizione di varie zone dell’area protetta. Per la fine di febbraio l’Ente Parco organizzerà una giornata di illustrazione della scoperta e di approfondimento sul tema dei funghi nel Parco.