Studente sotto il bus, Rifondazione: “Pericolo noto, figlio dei tagli”

Continua la polemica circa i fatti che hanno portato al ferimento del ragazzo finito sotto l’autobus. A prendere la parola questa volta è Rifondazione Comunista di Pontedera. “Abbiamo letto le dichiarazioni del Sindaco e del Presidente della CTT sulla tragedia accaduta al giovanissimo studente. Il nostro pensiero va principalmente a lui, che possa riprendersi e ritornare a scuola tra i suoi compagni e amici quanto prima, alla sua famiglia e all’autista del pullman coinvolti in questa disgrazia” scrivono dal Prc. “E ci siamo domandati se tutto questo poteva essere evitato.
Con enorme tristezza siamo andati a rileggere gli articoli pubblicati il 21 di ottobre dove appunto gli autisti e i sindacati denunciavano la pericolosità della situazione, della calca che si crea per prendere quel pullman che ti riporta a casa, dei mezzi insufficienti, dell’introduzione di nuovi mezzi con minore capacità di posti e della richiesta di mettere in sicurezza quella situazione, facendo trovare i pullman prima dell’arrivo degli studenti o di utilizzare la polizia municipale a gestire la situazione. Richieste ben precise che cozzano inevitabilmente con le ultime dichiarazioni del sindaco che parla di una sola richiesta concordata con i sindacati, lo sdoppiamento del punto di raccolta, programmando i lavori durante la pausa scolastica. Possibile che degli altri problemi e segnalazioni che abbiamo letto il Sindaco non ne sapesse nulla? Possibile che la situazione arcinota con ispezioni, sopralluoghi a cui sono seguiti incontri e riunioni non richiedesse interventi urgenti e immediati? Purtroppo dobbiamo rilevare come ancora una volta la volontà politica di investire tempestivamente sui servizi per migliorarli sia lontana mille miglia dalle richieste di cittadini e lavoratori, è grave non aver preso a cuore il problema sicurezza e non essere intervenuti tempestivamente, i lavoratori, in questo caso gli autisti, che ben conoscono il loro lavoro e le implicazioni che esso comporta non sono stati ascoltati, come non sono stati ascoltati gli utenti diciamocelo chiaramente e non prendiamoci in giro, la preoccupazione degli amministratori è solo quella di tagliare servizi, far arrivare prima i pullman sarebbe costato di più ma avrebbe evitato la caccia al posto e l’inseguimento del mezzo per avere la sicurezza di salire e di non essere lasciati a terra. Questa politica dei tagli indiscriminati va combattuta occorre investire sui servizi come occorre investire sulla sicurezza, questa tragedia poteva essere evitata se solo ci fosse stato l’impegno da parte dell’amministrazione e di CTT ad investire qualcosa di più ma sopratutto ad ascoltare lavoratori e utenti, cercare ora il responsabile tra i compagni o tacciare tutti gli studenti per indisciplinati è vergognoso. Apprendiamo che gli autisti stanno pensando ad uno sciopero perché si provveda a sanare questa situazione di pericolo, noi siamo dalla loro parte è ora che si faccia qualcosa di concreto e di immediato per eliminare i pericoli, da subito è possibile far trovare i mezzi già pronti con le porte aperte ed in numero sufficiente alle esigenze degli utenti un intervento che si poteva fare già da prima ma che ora diventa indispensabile e urgente per evitare la possibilità che si verifichino altre disgrazie”.