Autisti aggrediti sui bus, le richieste di Cisl e Cisal

30 dicembre 2015 | 17:33
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Autisti aggrediti sui bus, le richieste di Cisl e Cisal

Due aggressioni a due autisti che hanno chiesto di controllare il biglietto. Entrambe nel giorno di Santo Stefano. A denunciarle sono le organizzazioni Fit Cisl e Faisa Cisal. “Da qualche anno ormai – spiegano le organizzazioni sindacali – si parla delle aggressioni che regolarmente gli autisti e il personale di verifica titoli di viaggio subiscono, con tutti gli interlocutori preposti alla soluzione del problema: azienda Ctt nord, prefettura e forze dell’ordine.

Se per quanto riguarda prefettura e forze dell’ordine non si può eccepire alcunché, visto anche il contesto normativo attuale fortemente penalizzante nei loro confronti, non altrettanto si può dire di Ctt nord. A fronte di promesse non mantenute, come l’installazione di telecamere a bordo, l’azienda continua ad obbligare gli autisti a svolgere mansioni di vendita e controllo titoli di viaggio in condizioni di estremo disagio, il tutto naturalmente mentre si sta guidando. Il 90 per cento delle aggressioni contro gli autisti nasce da diatribe legate al controllo dei titoli di viaggio. Bisogna inoltre dire che le aggressioni di cui si parla sono solo quelle più gravi, ma ogni giorno gli autisti sono oggetto di dileggio, insulti e vessazioni”. Una situazione che, secondo i sindacati, deve essere presto risolta. Annullando l’obbligo di controllo del titolo di viaggio da parte dell’autista, intanto e, poi, garantendo “la presenza di polizia privata a bordo dei bus, almeno sulle linee e negli orari più a rischio e adeguata tutela legale al personale aggredito”. Tra le richieste dei sindacati, poi, c’è l’installazione delle girelle, almeno sulle linee più a rischio e “la sterilizzazione totale, ai fini del calcolo della retribuzione aggiuntiva, di tutti gli infortuni derivanti da attività di verifica titoli di viaggio o comunque derivanti da aggressioni”.

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