Geofor, liquidati i soci privati. Arriva il gestore unico

Un nuovo passo è stata segnato in questi giorni sulla strada della nascente Ato Costa. Da ieri mattina, infatti, Geofor Spa è a tutti gli effetti una società interamente pubblica. L’Assemblea dei soci, riunita nella giornata di martedì, ha autorizzato all’unanimità l’uscita dei soci privati, con la liquidazione delle loro quote azionarie tramite fondi di riserva ed utili presenti in azienda. Nella stessa occasione è stata anche approvata la relazione del Consiglio di Amministrazione relativa al budget finanziario, che attesta la sostenibilità dell’operazione.
Nella giornata di ieri – fa sapere una nota della stessa Geofor – presso il notaio Angelo Caccetta di Pisa, è stata portata a termine la girata di tutti i soci privati, che escono così dalla società. Si tratta diGruppo Forti, Pisambiente, Piaggio, Banca di Pisa e Fornacette e Cassa di Risparmio di San Miniato, per un valore complessivo di quote azionarie par a 5 milioni e 620mila euro, corrispondente al 40% delle azioni societarie. Questo è quanto determinato da Bdo-Mazars, periti incaricati da Ato Costa con la valutazione delle società che conferiranno in Retiambiente, la cui assemblea di 92 Comuni è prevista a Pisa per il prossimo 28 dicembre e determinerà la girata dei soci pubblici.
Il percorso del settore dei rifiuti prevede infatti il conferimento in una società unica (Retiambiente) di natura pubblica, ed è per questo che le varie società, che hanno soci privati al loro interno, hanno dovuto provvedere alla liquidazione delle quote sociali private.
Il passo successivo sarà quello della gara: Retiambiente, ricapitalizzata con il valore di tutte le società che conferiranno in essa, metterà a gara il 45% delle proprie azioni e individuerà un partner con cui avviare la gestione dei rifiuti a livello di Ambito, con una società di natura mista: 55% pubblica, 45% privata. E’ previsto che questo percorso possa realizzarsi nel 2016 e che il nuovo gestore unico possa operare nel 2017.
Subito dopo la gara avverrà la fusione per incorporazione delle varie aziende conferitrici in Retiambiente, determinando quindi un’unica società operativa per tutta l’Ato Costa. “Ciò permetterà la fine dell’eccessivo frazionamento aziendale delle società di servizio pubblico locale – scrive Geofor -. Il gestore unico deve conseguire economie di scala, contenimento dei costi e la realizzazione degli investimenti necessari all’ammodernamento del settore. L’attuale consiglio di amministrazione di Geofor resterà in carica fino al 28 febbraio 2016. A marzo sarà fatta un’assemblea straordinaria alla presenza di un notaio, adottando il nuovo statuto provvisorio, la cui proposta è già stata deliberata dai vari consigli comunali. L’assemblea di marzo 2016 deciderà così la nuova governance aziendale”.