I luoghi del cuore, 50mila euro per la Certosa di Calci

19 novembre 2015 | 15:46
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I luoghi del cuore, 50mila euro per la Certosa di Calci

La Certosa di Calci avrà 50mila euro. Arrivata seconda tra I Luoghi del Cuore del Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo (leggi qui Certosa di Calci, al secondo posto nella classifica del Fai), la Certosa è tra i 23 siti per i quali sarà finanziato un progetto di restauro e di valorizzazione.

Il complesso monumentale, immerso nella Val Graziosa, si trova in un punto appartato che consentiva l’isolamento imposto dalla regola dell’Ordine Certosino, fondato da San Bruno nel 1084. Come molte altre in Europa, l’austera certosa primitiva, dopo la santificazione di Bruno (1623), fu profondamente rinnovata e trasformata in sfarzoso complesso barocco, ricco di affreschi, marmi, stucchi e arredi di rilievo. Allo scadere del XVII secolo fu compiuta l’ultima impresa pittorica di rilievo per mano dell’artista livornese Giuseppe Maria Terreni, artefice della Cappella del Rosario (1792) e dell’attigua Cappella di San Giuseppe (1795). Nell’autunno del 2009, a seguito di forti acquazzoni, sono apparse vistose macchie di umidità nella Cappella del Rosario e, in breve tempo, sulla volta e lungo le pareti sono comparse maculature, molte pellicole affrescate si sono sollevate e l’intonaco si è rigonfiato. Una situazione che del resto interessa l’intero complesso e che grazie anche alla visibilità nazionale acquisita con il censimento ha subito una svolta positiva: dopo anni di assenza di interventi dovuta alla mancanza degli annuali finanziamenti statali, a febbraio 2014 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha annunciato lo stanziamento di 1.110.000 euro per intervenire sulle coperture della certosa ed è in fase di conclusione il restauro della chiesa. L’intervento del Fai e di Intesa Sanpaolo sarà destinato al restauro della Cappella del Rosario. L’intervento, che sarà progettato e condotto dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno in collaborazione con il Polo Museale Regionale nel 2016, in occasione del 650esimo anniversario della fondazione della certosa, permetterà di recuperare questo capolavoro neoclassico.