Infermieri, per il Nursind “Servizi a rischio caos”

“I servizi sanitari sono a rischio caos”. Lo sostiene Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale del Nursind, sindacato autonomo delle professioni infermieristiche spiegando che, “dal prossimo 25 novembre scatta il divieto tassativo di derogare alle 11 ore di riposo tra un turno e l’altro e nel frattempo la Regione Toscana sospende di fatto le graduatorie per l’assunzione di infermieri”.
La spada di Damocle è dettata dalla sentenza della Corte Europea che ha sancito lo stop alle deroghe, perpetuate dal 2003, a partire proprio dalla settimana prossima. “I turni rischiano di rimanere scoperti – prosegue Giannoni – ma il Governo italiano non ha scelta, se non vuole incorrere in pesanti sanzioni, nell’ordine di diverse migliaia di euro al giorno. Senza ricorrere a nuove assunzioni sarà molto difficile riuscire a garantire le prestazioni sanitarie. E la Toscana soffre già di una pesante carenza di personale infermieristico: servirebbero 7mila infermieri in più per allinearci alla media europea”. In questo scenario, prosegue, “la Regione Toscana ha di fatto bloccato la graduatoria Estar per l’assunzione di personale infermieristico, mentre la riforma del sistema sanitario prevede ulteriori tagli del personale: circa 1.500 esuberi stimati tra medici e infermieri. La razionalizzazione delle risorse non ha però impedito alla Regione di rinnovare le convenzioni con il privato per 250 milioni di euro per i prossimi tre anni, ancor prima di riorganizzare il servizio. Nonostante la continua e ostinata chiusura al dialogo con il mondo professionale infermieristico, possiamo intuire che la giunta regionale una scelta l’abbia già fatta: smantellare il sistema sanitario pubblico in favore del privato convenzionato”.