
“E’ la storia della nascita di discorso celebrativo – racconta la comica e regista Sabina Guzzanti, scherzando con il pubblico. – Il periodo storico più buio che l’umanità abbia mai fronteggiato: quello dal ’90 al 2014, noto a tutti come ‘i secolo di m…”.
C’era anche lei, a presentare il suo ultimo spettacolo “Come ne venimmo fuori”, nella sala ristorante della Città del Teatro mercoledì sera, per la presentazione del cartellone serale. Oltre 25 aperture, con molte serate “doppie” con spettacolo prima e dopo cena, che costellano un cartellone complessivamente diviso fra teatro “off” ed “on”, fuori e dentro l’abbonamento. La prima tranche di spettacoli è quella delle grandi anteprime nazionali e dei giovani artisti, ai quali farà simbolicamente da madrina proprio la Guzzanti che aprirà il sipario della “Città” col suo spettacolo il 22 ottobre. Una carrellata di piccoli e grandi ritorni in collaborazione anche con molte compagnie ben note al pubblico del Politeama, molte delle quali radicate nel tessuto cascinese e della provincia di pisa, portate in scena con il contributo e la collaborazione della Fondazione Teatro Toscana e varie personalità del vicino Teatro Era (non a caso era presente anche Roberto Bacci). Da ottobre a dicembre, al seguito della Guzzanti: venerdì 23 ottobre alle 21 Azul Teatro con “Canto”, una riflessione sul mestiere ostinato di fare arte. Marina Romondia sabato 24 ottobre alle 19 con “Rien ne va plus”, una riflessione sulla ludopatia, che secondo alcuni esperti rappresenta oggi la patologia da dipendenza a più rapida crescita, soprattutto tra i giovani. La serata proseguirà alle 21 con l’Associazione Orto degli Ananassi che presenterà “La parte migliore di me”, storia di un “padre separato”, interessante spaccato su uno dei disagi simbolo della nostra generazione. Doppio appuntamento previsto anche per domenica 25 ottobre: alle 18.30 “Nasce la tempesta da un respiro amaro” del Teatro InBiliko di Stefano Gazzarrini, un’occasione importante per confrontarsi sul tema dell’immigrazione, che ora più che mai richiama attenzione dalla coscienza di ognuno di noi. Alle 20.30, poi, gli anarchici usciti dalla penna di Pino Cacucci saranno protagonista di “In ogni caso nessun rimorso”, della compagnia Borgobonó, che allargherà lo sguardo sul disagio umano, sulla costrizione che deriva dal vivere in società, sulla lotta per una vita migliore, sulla disoccupazione. Sempre nel teatro “off” anche il progetto sulla drammaturgia contemporanea realizzato con Fondazione Teatro della Toscana, che vedrà tre appuntamenti: venerdì 30 e sabato 31 ottobre “Alla luce” della Compagnia laboratorio di Pontedera, che racconterà di due coppie di ciechi che raggiungono il luogo in cui si gioca la partita per “poter vedere”; sabato 21 novembre con Michele Santeramo ed il suo “spettacolo da leggere” “La prossima stagione”; sabato 28 novembre con “2×2=5 L’uomo dal sottosuolo”, con la magistrale interpretazione dell’attore brasiliano Cacà Carvalho. Prima nazionale anche per Zaches Teatro mercoledì 25 novembre alle 19 che con “Il Minotauro”, spettacolo che affronta i temi della diversità, dell’isolamento, dell’amore. Domenica 6 dicembre alle ore 21.00, la compagnia Virgilio Sieni sarà in scena con “Dolce vita, archeologia della passione” un viaggio in cinque tappe che segue due direzioni: un avvicinamento alla storia di Cristo e uno sguardo più ampio verso il cammino dell’uomo. La prima parte del cartellone si chiuderà con la festa dell’ultimo dell’anno in compagnia di Katia Beni e Anna Meacci, che il 31 dicembre saranno le protagoniste di “Scoop”, la nuova produzione di Fondazione Sipario Toscana onlus in collaborazione con Unicoop Firenze. Ad aprire invece la stagione inserita nell’abbonamento, a gennaio, sarà un altro grande protagonista: il giornalista Marco Travaglio, impegnato nel suo “Slurp”, sul dedicato al lato più “servile” del giornalismo italiano e internazionale. A seguire Lunetta Savino e Carlotta Natoli (20/2), saranno tra le protagoniste dell’emozionante “Tante facce nella memoria”, diretto da Francesca Comencini. Alessandro Benvenuti e Nino Formicola (27/2) presenteranno “Shakespeare in 90′”. Continueranno poi l’eclettico Fabio Canino con “Molière in bicicletta” (4/3); Isabella Ragonese e Cristina Dona’ il 19 Febbraio con “Italia Numbers”; i giornalisti Ernesto Assante e Gino Castaldo, con la conferenza-spettacolo “Lezioni di Rock/ BEATLES – I 7 anni che cambiarono il mondo” (11/3); Emma Dante con “Le sorelle Macaluso” (13/4) e il grande Marco Paolini (2/5) in scena con i giovani attori del Teatro Nazionale di Palestina in “Amleto a Gerusalemme”. Tra gli altri segnaliamo Elvira Frosini e Daniele Timpano in “Zombitudine” (6/2), Gardi Hutter in “La sarta” (2/4) e “Amleto Fx” di Gabriele Paolocà.