Il premio Nobel che visse a Pontedera e l’accoglienza toscana

9 ottobre 2015 | 17:33
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Il premio Nobel che visse a Pontedera e l’accoglienza toscana

Ha vissuto a Pontedera dal 2000 al 2002, nell’ambito di un progetto internazionale di accoglienza e sostegno a scrittori e intellettuali perseguitati nei Paesi di origine. Il premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievič è oggi, un perfetta testimonial dell’accoglienza toscana.

La Toscana, sola Regione in Italia e tra le pochissime in Europa, ha aderito fin dal 2000 a questa rete, che vede protagoniste città di tutto il mondo. “E un grande onore per la Toscana – commenta il presidente Enrico Rossi – aver contributo con la propria accoglienza allo straordinario lavoro letterario della Aleksievič. Una testimonianza dell’impegno di questa terra per la difesa dei diritti civili e di libertà al quale non verremo mai meno”. La Regione ha ospitato gli scrittori perseguitati attraverso le municipalità di Grosseto, Pontedera, Certaldo e Chiusi. Il progetto impegna le istituzioni aderenti a garantire l’accoglienza per almeno due anni. Sono stati 11 gli scrittori arrivati in Toscana, tre dei quali a Pontedera (oltre alla Aleksievič, Vule Zuric, serbo e Samir Joubran, musicista palestinese). Il presidente Rossi ha commentato anche l’assegnazione del Nobel per la pace al Quartetto per il dialogo tunisino. “È un bellissimo messaggio di speranza per tutto il Mediterraneo. Si premiano così gli sforzi di questa giovane democrazia, un paese che ha ancora delle grosse sfide davanti a sé. La Toscana si sente parte di questo processo. Dal 2011 siamo presenti in Tunisia con importanti progetti di cooperazione. Tra questi vorrei ricordare quello che ha visto l’Università di Siena impegnata, assieme alle università di Sousse e Kasserine, in seminari e ricerche dedicati alla stesura dell a Carta costituzionale tunisina”.