Ctt Nord, mancano 15 bus per garantire servizio scolastico
“A dieci giorni dall’apertura dell’anno scolastico 2015/2016, mancano per effettuare il servizio di straproto sulle linee degli studenti tra i 10 e i 15 autobus nell’intero territorio Provinciale e altrettanti per svolgere il servizio urbano nell’ambito del Comune di Pisa”
. A dirlo è sono i sindacalisti del trasporto pubblico della sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal. “Possiamo immaginare cosa succederà il 15 settembre, quando occorreranno il doppio degli autobus, operanti attualmente, per poter effettuare il servizio scolastico. Sono mesi che le organizzazioni sindacali sono a denunciare questo stato di cose e a supporto della vertenza in atto contro la Ctt Nord, sono stati effettuati ben 3 scioperi. Ma a niente sono valse queste astensioni dal lavoro dei dipendenti. La carenza degli autobus- continuano i sindacalisti – è arrivata a numeri impressionanti mettendo così a serio rischio l’effettuazione del servizio scolastico nella Provincia di Pisa, che dovrebbe partire il giorno 15 settembre. Siamo a denunciare che la responsabilità di questo disservizio non è da attribuire al personale della Ctt Nord, bensì a chi gestisce una situazione che di fatto dalla costituzione dell’azienda, ha portato a peggiorare il servizio e le condizioni di lavoro dei dipendenti”. Una situazione grave su cui l’azienda secondo i sindacati non è intervenuta anche se sapeva. “l’Azienda – dicono infatti le rsu – non ha fatto nulla per sopperire ad una carenza di personale diffusa su tutto il territorio della Provincia di Pisa, a causa dei pensionamenti del personale autista e non, che si sono avuti negli ultimi 3 anni. La dirigenza della Ctt Nord ha solo pensato a far quadrare il bilancio e i numerosi pensionamenti, unitamente alla disdetta della contrattazione integrativa aziendale, ha solo portato benefici nelle tasche di chi di fatto gestisce il servizio e a discapito del servizio stesso. Gli anni passati, dove gli amministratori locali unitamente ai lavoratori avevano operato affinché il servizio nella Provincia di Pisa raggiungesse standard qualitativi elevati, sono un lontano ricordo. Le lamentele degli utenti arrivano solo al personale viaggiante per un servizio scadente e non più confacente con le loro esigenze e che di conseguenza sfogano sugli autisti la loro esasperazione per un servizio effettuato con autobus vecchi, rumorosi e ai limiti della sicurezza. Spesso i guasti si verificano sugli impianti frenanti o su organi che non vengono manutentati, in quanto l’organizzazione che è stata imposta agli operai delle officine, non è in grado di sopperire con manutenzioni programmate effettuate in tempi più ristretti, vista l’età media degli autobus in dotazione al bacino provinciale”. Poi i isndacalsiti parlano della situazione dei mezzi che transitano su Pisa speigando: ” I mezzi del servizio urbano di Pisa, sono quelli che hanno più problemi in termini di manutenzioni e riparazioni, vengono fermati e non riparati per una carenza ormai cronicizzata di pezzi di ricambio. Ci accorgiamo che purtroppo le nostre denunce sono sempre uguali da 2/3 anni a questa parte e ci accorgiamo che nessuno le ascolta e che nessuno prende provvedimenti in merito. A nessuno, l’azienda, le amministrazioni locali, l’amministrazione provinciale di Pisa, insomma tutti coloro che dovrebbero avere interesse affinché i cittadini, gli utenti abbiano un servizio degno di tale nome, a nessuno interessa che il servizio di Tpl funzioni. Ma le organizzazion sindacaLi sii batteranno affinché i lavoratori del settore e gli utenti tutti siano salvaguardati e tutelati proclamando altri scioperi e altre forme di lotta”.