Maltempo, Cna chiede moratoria per le scadenze fiscali

“Se non ci sono risorse per i rimborsi, almeno che venga concessa una moratoria per scadenze fiscali e dilazione di tempi per gli adempimenti a chi ha subito danni”. Risponde così, Cna Pisa, alle dichiarazioni che il governatore della Toscana Enrico Rossi (leggi anche Maltempo, Rossi a Pisa: “Stato d’emergenza”) ha fatto ieri 24 agosto arrivando a Pisa, dopo l’ondata di maltempo che ieri ha fatto paura e che oggi fa rabbia.
E che, nel mezzo, ci ha messo quello stile pisano fatto di burle, con foto di Pisa come Venezia, di tuffi in strada e gondole. Ma per chi ieri era rientrato dalle ferie, da ridere c’è stato poco e anche piangere è inutile. Quello che serve e che si può fare subito, per Cna, è di far pagare tra un po’ chi ha le tasse in scadenza. Secondo Cna, è presto per fare una stima dei danni ad attività produttive, artigianali commerciali, magazzini, ma la sensazione è che siano diverse centinaia, soprattutto nel centro di Pisa e a Cascina lungo la Tosco Romagnola. Fra le zone produttive forse la più colpita è Ospedaletto a Pisa dove molte aziende hanno subito allagamenti fino a diverse decine di centimetri ai pianterreni. “Con la nostra società e i nostri partner – spiega il direttore Cna Rolando Pampaloni – possiamo eseguire sopralluoghi di verifica e certificazione dei danni subiti e delle conseguenti perizie di asseverazione. Siamo inoltre in contatto con le autorità per capire le risposte che possono essere messe in campo della penuria di risorse ne siamo a conoscenza, ma almeno che ci siano delle facilitazioni per gli iter burocratici e che vengano comunque predisposte altre agevolazioni per chi è stato colpito a partire da periodi di moratoria per le scadenze fiscali e dilazioni di tempi per altri tipologie di adempimenti burocratici. Anche dei canali di finanziamento accelerati, ad esempio tramite Fidi Toscana, Act e altri Confidi, potrebbe essere una risposta magari parziale, ma di possibile efficacia”.