Cisanello e Santa Chiara verso la normalità. Per ora non si opera

24 agosto 2015 | 15:52
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Cisanello e Santa Chiara verso la normalità. Per ora non si opera

Ci è voluta tutta la giornata. Ma sono quasi risolte le criticità che hanno interessato gli stabilimenti ospedalieri di Cisanello e di Santa Chiara di Pisa dopo il violento nubifragio di oggi 24 agosto.

La pioggia ha causato allagamenti ai piani seminterrati di alcuni edifici dei due nosocomi e uno sbalzo di corrente elettrica ha sorpreso l’equipè mentre operava (leggi anche Oltre 144 millimetri di pioggia su Pisa, crollato un tetto, disagi a Cascina ). A scopo precauzionale, comunque, è stata sospesa tutta l’attività chirurgica programmata e non urgente anche per la giornata di domani, anche per evitare sovraccarichi nelle Unità operative di Anestesia e rianimazione. Per la stessa ragione, solo nella giornata di domani verrà dato l’ok al 118 per ripristinare la centralizzazione a Pisa dell’elisoccorso Pegaso. L’elisuperficie, dal punto di vista dei dispositivi e delle apparecchiature di controllo, è comunque funzionante. Sono ripartite già nella tarda mattinata le apparecchiature di dialisi, bloccate da questa mattina per allagamento dei locali dove sono situate. Le sedute andranno avanti a oltranza fino a esaurimento della lista dei pazienti programmati per la giornata di oggi. Sempre all’Edificio 30, dove è proseguito per tutta la giornata il lavoro di aspirazione e asciugatura dei locali seminterrati invasi dall’acqua, il vitto per i degenti ai piani superiori è stato portato in ascensore sotto la supervisione dei tecnici elettricisti e manutentori, in modo tale da assistere sia la salita che la discesa dal piano terra ai piani alti. Inoltre è stata completata l’asciugatura dei locali al Polo endoscopico. Nell’edificio 31 sono state rimesse in funzione tutte le ‘macchine pesanti’ (1 Tac, 2 Rmn e 1 angiografo) della Unità operativa di Neuroradiologia, situata al piano seminterrato e nel monoblocco, nel tardo pomeriggio sono stati ripristinati i quadri elettrici ed è tornata l’alimentazione nell’intero stabile. Per tutta la giornata è andato avanti il lavoro incessante di pompaggio dell’acqua che ha invaso i piani seminterrati dell’edificio, causando l’interruzione dell’alimentazione elettrica, che è stata però garantita dai gruppi elettrogeni. Gli stessi generatori, messi in funzione anche grazie al supporto costante dei vigili del fuoco, hanno consentito di portare a termine l’intervento chirurgico di trapianto che era iniziato stamani, prima che si scatenasse il nubifragio e di assistere i pazienti delle terapie intensive. Ha sempre funzionato sia l’attività chirurgica che ambulatoriale. Permane solo il problema nel corridoio di accesso a un acceleratore lineare della Radioterapia per locale allagato, che però è in via di risoluzione.