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Trasferimento a Bari tra tre settimane, come alternativa al restare a casa. Questo il “regalo estivo” ricevuto dai venti dipendenti della Sogese di Lorenzana, frazione di Fauglia: l’azienda, che effettua analisi di laboratorio su prodotti industriali di componentistica auto, ha subito un drastico calo delle commesse e punta a chiudere la filiale pisana.
La comunicazione è stata inviata per raccomandata nei giorni scorsi e appesa anche nella bacheca aziendale. “Stante il perdurare della grave crisi che affligge ormai da tempo la sede di Pisa con una contrazione delle commesse che sostanzialmente ci obbligherebbe alla chiusura quasi immediata della sede stessa, con la presente siamo a comunicare il trasferimento presso l’unità produttiva di Bari a far data dal 27 agosto alle medesime condizioni contrattuali attualmente in essere”, scrive l’amministratore unico Annibale Di Fano.
Una proposta inaccettabile per la Filcams Cgil di Pisa, che ha già sollecitato l’immediata apertura di un tavolo istituzionale a Comune e Provincia, per una vicenda che si protrae da marzo 2014: “L’azienda aveva fatto firmare in maniera subdola una riduzione del contratto di lavoro che il nostro intervento ha scongiurato, inoltre riuscimmo a siglare un accordo per un periodo di cassa integrazione in deroga al 50 per cento per tutti i dipendenti, ma la Sogese alla scadenza ha ancora mantenuto il livello degli esuberi molto alto rifiutando tutte le nostre richieste relativi ai contratti di solidarietà o alla mobilità incentivata”, dice Matteo Taccola, che sottolinea il tentativo di “disfarsi dei dipendenti che a quelle condizioni non possono certo accettare un trasferimento a migliaia di chilometri da casa”.