Malnutrizione e medicina tradizionale, Asl 5 a Fuori Expo

7 agosto 2015 | 13:35
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Malnutrizione e medicina tradizionale, Asl 5 a Fuori Expo

Medicina ufficiale e associazione dei guaritori tradizionali senegalesi insieme per un progetto che si occupa della realizzazione e promozione di prodotti per la prevenzione e il trattamento della malnutrizione nei bambini e donne in gravidanza. Un’esperienza che l’Asl di Pisa presenterà domani a Milano a Fuori Expo: lasalute prima di tutto.

L’Amphot, associazione ufficiale dei guaritori tradizionali  senegalesi,  ha proposto la produzione di alimenti a basso costo costituiti da farine che provengono da coltivazioni locali e arricchite con “moringa oleifera”, pianta dalle straordinarie proprietà nutritive per poterle offrire ai bambini e alle donna malnutrite. Le attività produttive e la campagna di distribuzione dei prodotti avviene in collaborazione con i medici della Regione Medical di Louga, anch’essi partner del progetto. L’ultima missione in Senegal risale al mese scorso ed è stata l’occasione per fare il punto e mettere le basi per affrontare in modo naturale ed economico il problema della malnutrizione, in particolare nei bambini. Nell’arco di una settimana le azioni sono state diverse e incisive, si è passati dalla giornata della salute a Louga, rivolta  a 10 donne guaritrici e cinque ostetriche dei Postes de Santé. Ciò  ha permesso di affrontare i fattori che influiscono sulla malnutrizione infantile in ambienti vulnerabili e di  favorire il dialogo tra i rappresentanti della medicina convenzionale (ostetriche statali) e della medicina tradizionale (donne tradipraticiennes) condotta  da una psicologa italiana. L’altro step importante è stata la formazione  di 10 guaritrici  sui temi del riconoscimento e trattamento della  malnutrizione infantile e sulle tecniche di comunicazione nonché la produzione di alimenti arricchiti che si realizza grazie ad  un contratto con i gruppi di donne senegalesi associate per la fabbricazione degli alimenti su formula definita da Amphot. Per individuare e sensibilizzare i bambini destinatari del prodotto, le donne guaritrici sono intervenute in cinque scuole elementari e hanno aderito al progetto di comunicazione che prevede la realizzazione di trasmissioni radiofoniche in modo da coinvolgere un numero sempre maggiore di persone che possano  contribuire alla medicina tradizionale per la lotta contro la mortalità materna ed infantile. La formazione ha riguardato anche l’aspetto informatico per facilitare i guaritori tradizionali nel controllo e monitoraggio di 200 bambini malnutriti. Ad oggi i dati osservati da Amphot e validati da personale esperto che opera nell’ambito di Unicef Plan International, mostrano un incremento di peso maggiore nei bambini trattati con aggiunta di Moringa e serviranno per creare una banca dati per uno studio scientifico che la Asl di Pisa realizzerà in collaborazione con il Cnr di Pisa.