Accessi in aumento al pronto soccorso di Empoli. Nei primi sette mesi dell’anno, infatti, sono stati 1400 in più i pazienti che si sono rivolti alla struttura ospedaliera, per la precisione 38777 rispetto ai 37314 dello stesso periodo del 2014. Sono i dati forniti dalla Asl 11 di Empoli.
Gli accessi medi giornalieri sono stati 192 nel 2015 contro i 184 del 2014. Soltanto nel periodo che va dal primo al 26 luglio 2015 sono stati 4.967, mentre nello stesso periodo del 2014 4.505. Le proiezioni per l’anno 2015 prevedono circa 5mila pazienti in più rispetto al 2014 per un totale complessivo di oltre 70mila accessi. L’incremento di accessi al pronto soccorso, suddivisi per fascia di età fa emergere che l aumento più consistente colpisce le fasce di età sotto i 14 anni e sopra i 79 anni.
Le cause che nel mese di luglio hanno determinato un’aumentata necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso sono, per la fascia sopra i 79 anni, legate prevalentemente a patologie croniche su cui può aver influito anche il caldo eccessivo delle ultime settimane. Si sono registrati anche accessi al pronto soccorso per disidratazione. Per i più piccoli hanno inciso soprattutto patologie gastrointestinali su base infettiva.
L’équipe sanitaria del pronto soccorso ha risposto in maniera ottimale all’aumento degli accessi, contenendo le attese dei vari codici triage nei tempi stabiliti e cercando di ridurre al minimo il disagio. Infatti, all’ interno del pronto soccorso oltre al personale sanitario è presente il personale del servizio civile che si adopera nella sala di attesa per dare indicazioni agli utenti e collaborare con il personale sanitario. Inoltre, si è teso a migliorare il confort anche grazie al progetto Codice gelato che ogni giorno viene distribuito alle persone in attesa (soprattutto a quelle che rientrano in codici a bassa priorità).
Anche i cinque punti di primo soccorso distribuiti sul territorio (a Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Fucecchio, San Miniato), che svolgono assistenza per codici minori e sono senza diagnostica, registrano un sensibile incremento di accessi soprattutto per patologie lievi.
“Il pronto soccorso va utilizzato con appropriatezza, cosa che non sempre viene osservata, determinando un importante congestione che compromette la presa in carico dei codici a media e a elevata gravità – ha sottolineato Rosario Spina, direttore del dipartimento emergenza urgenza dell’Asl 11 – Il pronto soccorso deve essere utilizzato per le patologie acute e gravi, in alternativa è opportuno fare riferimento ai pediatri di famiglia e al medico di medicina generale, che peraltro ha una linea diretta telefonica dedicata con un medico del pronto soccorso al quale può rivolgersi per eventuali consulti”.