Morìa pesci nell’Era causata da problema a depuratore
Moria dei pesci nel fiume Era causato dallo scarico di un depuratore a Peccioli. Così ha stabilito l’Arpat dopo le analisi seguite all’allarme lanciato dalla poliziaprovinciale sabato scorso (1 agosto)
I tecnici dell’Agenzia sono andati sul posto ed hanno verificato – insieme a personale della Polizia provinciale di Pisa – che nel comune di Peccioli, poco dopo l’immissione dello scarico del depuratore, l’acqua del fiume Era presentava una colorazione scura con odore di reflui urbani non depurati. Circa 50 metri a valle di tale punto numerosi pesci morti di taglia medio-piccola. A monte, invece, dell’immissione dello scarico l’acqua era pulita ed i pesci erano regolarmente presenti.
Dalle analisi nei due punti è stato quindi accertato che nell’impianto di depurazione era attivo il by-pass in ingresso dei reflui non depurati e le acque defluivano, senza passare dall’impianto, nel condotto in cemento nel quale si immette anche lo scarico finale del depuratore. E’ stato quindi ispezionato il pozzetto in arrivo all’impianto, prima della griglia automatica dove è posizionato anche lo sfioro della struttura. E si è riscontrato che la paratia a monte della griglia, al momento del sopralluogo, era ostruita e non permetteva il passaggio di parte dell’acqua destinata all’impianto.
L’impianto, fa sapere sempre Arpat, non è presidiato, ma controllato circa 3/4 volte la settimana dal personale di Acque spa ed è telecontrollato per le eventuali avarie elettromeccaniche dei macchinari installati.