Il progetto Mangio e Risparmio in Salute fa tappa a Expo

Sarà presentato giovedì (6 agosto), al padiglione Italia di Expo, il progetto Ma.Ri.Sa.: Mangio e Risparmio in Salute, questo il significato dello slogan.
Si tratta di uno studio che coinvolge l’Asl 11 e i comuni delle Società della salute di Empoli e del Valdarno Inferiore e le associazioni di volontariato del territorio impegnate sul non spreco: la curatrice è la dottoressa Maria Giannotti, direttore dell’unità operativa complessa igiene degli alimenti e nutrizione dell’azienda sanitaria empolese.
L’evento si inserisce nell’ambito di La salute prima di tutto, in corso a Milano, dal 4 al 9 agosto: l’ingresso, dalle 10 alle 23, è aperto a tutti.
Il progetto, di cui l’Asl 11 è capofila, consente di sperimentare ulteriori modalità di lavoro, coordinate e integrate, con l’obiettivo di sviluppare comportamenti solidali nella comunità, garantendo percorsi di sostegno e incrementando una rete solidale nella comunità stessa. La ristorazione collettiva, in particolare quella scolastica, è stata individuata come ambito privilegiato di intervento, identificando obiettivi e azioni prioritarie: ridurre lo spreco, diminuire lo scarto alimentare, educare al consumo consapevole e al valore del cibo, oltre a definire un protocollo di riutilizzo degli alimenti recuperati.
Insomma, un itinerario dedicato alle medicine complementari, all’alimentazione e stili di vita e alla nutraceutica, a testimonianza della volontà e dell’impegno del sistema sanitario toscano di puntare sulle risorse naturali del proprio territorio e su una concezione olistica della salute delle persone. “Abbiamo intrapreso – dice la dottoressa Giannotti – un percorso condiviso di miglioramento del gradimento della ristorazione con il coinvolgimento di tutti gli attori della ristorazione scolastica. L’azione principale è quella di identificare gli avanzi delle singole portate, distinguendo fra spreco e scarto. Su questa base sono state apportate modifiche orientate al miglioramento del gradimento, assicurando la sicurezza e la correttezza nutrizionale dei pasti”. Ulteriore ambito di lavoro è la possibilità di effettuare la doppia sporzionatura ossia di fornire la porzione in due volte; in questo modo il cibo rimasto nel contenitore multi porzione può essere recuperato. L’Asl 11 ha voluto costituire un esempio virtuoso di attenzione al non spreco alimentare: in un anno, a partire dalmaggio 2014, sono stati recuperati e ridistribuiti oltre 3mila chilogrammi di cibo.