Sono arrivati all’alba di questa mattina per arrestarlo a Ponsacco.Nella casa popolare in cui vive, in quel momento, Jalal El Hanaoui, 25 anni, nato in Marocco, stava ancora dormendo.
In casa con lui anche il fratello più piccolo e il padre, in Italia da prima che il figlio nascesse. Il 25enne è accusato di avere istigato connazionali alla jihad commettendo vari reati. A condurre l’arresto è stata la digos di Pisa su disposizione del gip del tribunale di Firenze. Durante la perquisizione dell’abitazione dove il giovane vive con la famiglia sono stati sequestrati un pc e 3 cellulari. L’uomo è in italia da 18 anni da quando aveva 8 anni a seguito di un ricongiungimento familiare. L’arresto si inserisce in una più vasta operazione di polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze e svolta da un task force di poliziotti specializzati nell’antiterrorismo tra cui eseprti della polizia postale e artificeri”Un altro punto per squadra Stato, un’altra efficace applicazione dl antiterrorismo”, ha twittato il ministro dell’Interno Angelino Alfano commentando l’arresto.Nell’accusa nei confronti del 25enne c’è anche l’aggravante di aver usato, per finalità di terrorismo, strumenti informatici e telematici, con cui istigava un numero imprecisato di persone tramite facebook a commettere atti di terrorismo a danno di Stati e popolazioni occidentali.Le indagini della polizia hanno scoperto una sua intensa attività telematica tutta dedicata ad Allah e all’islam radicale e che in alcuni casi prendeva precauzioni per non essere seguito sul web dalla polizia postale.