
“Chiediamo con forza che la gara sui cosiddetti lotti deboli venga espletata tramite un unico bando che riunisca in un solo lotto tutte le linee interessate”. L’appello ai sindaci dei comuni di Basso Valdarno, Valdera, Volterra e Val di Cecina arriva dai sindacati dei lavoratori del settore trasporti. Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal, con una lettera ai comuni, si dicono preoccupati per l’assegnazione dei servizi nelle aree a domanda debole e per la relativa gara.
I lotti deboli, sono la parte di percorso, diciamo residuale, non inserito nell’affidamento del bando regionale sul Trasporto pubblico locale. Una parte di percorso, cioè, che dovrebbe rimanere in carico ai comuni, ma che, secondo i lavoratori, rischia di offrire servizi differenti in territori limitrofi. Tra l’altro a prezzi differenti per chi espleta il servizio e, magari, a condizioni differenti per i lavoratori. Secondo le organizzazioni sindacali la soluzione c’è ed è facile da percorrere: “Riunendo tutte le linee in un unico lotto di 1 milione e 250mila chilometri – spiegano – si verrebbe a creare un oggetto fortemente appetibile anche per le aziende di trasporto di dimensioni maggiore già presenti sul territorio e ivi strutturate. Una soluzione del genere è la sola in grado di garantire la partecipazione alla gara delle suddette aziende, prima fra tutte quella che si aggiudicherà il così detto lotto forte, che sono le sole in grado di garantire un servizio di alta qualità e che possano garantire al personale la corretta applicazione dei contratti di categoria”. Le segreterie provinciali, fiduciose, si dichiarano disponibili a incontri e confronti: “Siamo certi che terrete nella debita considerazione quanto da noi affermato”. Anche se un percorso simile si preannuncia lungo.