Prefetto chiede aiuto a sindaci per accoglienza stranieri
Il prefetto di Pisa Attilio Visconti ha inviato una lettera a tutti i sindaci della provincia per chiedere “leale collaborazione istituzionale” nell’accoglienza degli stranieri. E’ questo l’appello rivolto dal prefetto di Pisa Attilio visconti a tutti i sindaci della provincia con una missiva inviata dopo la riunione e tra tutte le prefetture toscane. Nel corso della riunione sarebbe anche emerso che la provincia di Pisa registra il minor numero di persone accolte.
“Nel corso dell’incontro – scrive Visconti ai sindaci – è stato fatto riferimento a quanto emerso durante la riunione
della Commissione Senato, dove si è parlato di 5mila possibili migranti a settimana, di cui 500 destinati alla nostra Regione. La conferma di tali previsioni significherebbe dover approntare in Toscana centri per accogliere 2mila persone al mese”. Per questo ha spiegato il prefetto, “d’ora in poi la prefettura fiorentina non provvederà più a contattare preventivamente le singole prefetture toscane per acquisire le disponibilità provinciali e inviare, conseguentemente, sul territorio il numero di stranieri concordato, bensì, procederà solo a comunicare il riparto provinciale sulla base del criterio della popolazione residente”.
inoltre ogni singola provincia potrà essere improvvisamente coinvolta dall’arrivo di un contingente di stranieri cui non corrisponde un’effettiva disponibilità alloggiativa – si legge nel documento. E’quindi necessario sviluppare congiuntamente un virtuoso sistema dell’accoglienza diffusa, all’individuazione di una struttura di accoglienza di alleggerimento ove, con carattere della temporaneità accogliere i migranti in attesa della loro distribuzione sul territorio qualora in questa provincia dovessero essere inviati un numero non corrispondente alla disponibilità alloggiativa al momento. Per fronteggiare la situazione Visconti ha preso contatti con i Comuni di Pisa, Cascina e San Giuliano Terme che, per la loro contiguità territoriale, consentiranno una più facile gestione sia logistica che assistenziale della struttura temporanea, il tutto con carattere della provvisorietà per consentire il più rapido inserimento degli ospitati ma, ha concluso Visconti, “E’auspicabile – ha detto il prefetto – che tale struttura sia individuata dall’amministrazione locale per evitare che questo ufficio debba procedere con lo strumento della requisizione”. Poi Visconti ha rassicurando gli enti locali che l’eventualità di adottare provvedimenti d’urgenza per garantire l’accoglienza sarà rispettoso del
principio dell’accoglienza diffusa.