Cascina, 16 sentieri per raccontare la Liberazione

21 aprile 2015 | 16:55
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Cascina, 16 sentieri per raccontare la Liberazione

In occasione della festa di Liberazione, il comune di Cascina inaugura, giovedì 23 aprile, i sentieri simbolo della lotta di Liberazione a Cascina, 16 tappe tra il centro storico e le frazioni interessate dagli eventi. Sono tutti luoghi simbolo della guerra e delle vittime del fascismo, come Comasco Comaschi.  I luoghi mappati, ricordano coloro che combatterono e perirono per la libertà: partigiani come Rodolfo Berretta e Nevilio Casarosa, fino al primo sindaco della liberazione, Ideale Guelfi.

Ogni luogo è identificato con una targa a cui è collegata, tramite codice Qr leggibile da smartphone e tablet, una sezione dedicata on-line, nella quale saranno raccolti documenti, testimonianze e approfondimenti. Il progetto intende valorizzare i protagonisti e le esperienze che sul territorio del comune di Cascina hanno alimentato l’antifascismo e la resistenza, fatto i conti con il dramma della guerra e contribuito alla costruzione della democrazia repubblicana.
Il percorso prende avvio da piazza Caduti della Libertà, luogo simbolico di concentramento di monumenti che ricordano i protagonisti delle diverse fasi del lungo processo di acquisizione della libertà. Il programma della inaugurazione prevede il ritrovo alle 10 delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado in piazza dei Caduti a Cascina, con l’intervento del sindaco di Cascina e la scopertura della targa che ricorda la Liberazione della città.
A seguire sarà composto il corteo che guidato dal gonfalone del Comune raggiungerà prima il municipio, dove sarà scoperta la lapide dedicata al primo sindaco di Cascina del dopoguerra, Ideale Guelfi, poi la biblioteca comunale, dove saranno presentati i lavori dei ragazzi delle scuole, con l’intervento dell’Istituto storico della
resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca