
Le ragioni sono sempre quelle: il pessimo stato del parco macchine e della qualità di vita e lavoro dei dipendenti. Nonostante i nuovi mezzi presentati (Guasto al motore, il bus si ferma chiudendo la strada ) e in conseguenza di episodi come quello di ieri (Nuovi bus, 19 per il capoluogo 8 per l’extraurbano ). Il 29 aprile, Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal provinciali, saranno ancora in sciopero.
“Le procedure di raffreddamento – spiegano i sindacati – e l’espletamento delle successive fasi previste dalla regolamentazione provvisoria si sono chiuse con un verbale di disaccordo firmato nella sede legale della Compagnia Toscana Trasporti Nord Srl. Dopo diversi incontri, abbiamo concordato e trovato alcune soluzioni per risolvere le problematiche oggetto della contestazione. Soluzioni che però non hanno soddisfatto le nostre richieste, lasciando irrisolte molte delle questioni da noi sollevate”. Poi due incontri, terminati con verbale di disaccorto: secondo le organizzazioni sindacali, è mancata la volontà dell’azienda e quindi hanno deciso di proclamare un altro sciopero “a causa dello stato di assoluta inefficienza del parco veicolare della Ctt Nord, per le relazioni industriali non corrette con le scriventi organizzazioni sindacali, una difforme organizzazione del personale nei diversi settori aziendali rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale del lavoro di categoria, anche a seguito della disdetta degli accordi di secondo livello in tutte le sedi aziendali delle province di Livorno, Lucca e Pisa”. Tutto il personale delle quattro province sarà interessato da uno sciopero di quattro re il 29 aprile, ma con orari differenti. Durante l’astensione dal servizio saranno garantite le prestazioni essenziali.